Frosinone, un anno nero per il lavoro

24/12/2011 di

La crisi di Fiuggi (imbottigliamento dell’acqua fermo e problemi anche alle terme) fa il paio con quella che colpisce altre importanti fabbriche in provincia di Frosinone e che mette a rischio migliaia di posti. Alla Videocon di Anagni i 1300 lavoratori sono in cassintegrazione fino a fine anno, ma ieri alla Regione Lazio è stato firmato l’accordo con i sindacati per un altro anno di Cigs. La Videocon, dove si producevano schermi e componenti per tv, è finita in una grave crisi con un deficit di circa cento milioni e nei giorni scorsi l’azienda è stata ammessa dal tribunale di Frosinone al concordato preventivo. La vertenza è ancora senza sbocchi (ci sarebbe un interesse dell’ Ansaldo-Toshiba a rilevare la fabbrica) e i sindacati premono sul governo per trovare una soluzione che favorisca il rilancio dello stabilimento di Fratta Rotonda.

La crisi investe anche la Sistema Compositi a Paliano (abbigliamento e componenti per mezzi militari) dove settanta lavoratori sono in cassintegrazione. Ma se a nord della Ciociaria si piange, a sud non si ride. Alla Fiat di Cassino i 4.300 dipendenti resteranno a casa fino al 9 gennaio: tra ferie, permessi e cig lo stabilimento di Piedimonte San Germano resterà fermo in questo periodo a cavallo con il 2012, con riflessi anche per gli ottomila lavoratori dell’indotto. Poi c’è l’Ideal Standard di Roccasecca dove in questi giorni sono stati firmati i contratti di solidarietà del gruppo e dove l’Idv con il consigliere regionale Anna Maria Tedeschi chiede «un’azione forte della politica per tutelare l’occupazione».