Tivoli, sequestrati botti illegali
Circa un quintale di fuochi d’artificio pronti per essere immessi illegalmente sul mercato romano sono stati sequestrati in un capannone a Tivoli, vicino a Roma. Gli agenti della polizia amministrativa, in attuazione del piano predisposto dal questore Francesco Tagliente per le festività di fine anno, hanno effettuato una ispezione presso una fabbrica, secondo quanto si legge in un comunicato. Durante i controlli in uno dei capannoni è stata trovata e sequestrata una grande quantità di materiale esplodente, anche privo di etichettatura.
Centinaia di involucri di forma cilindrica dai colori vivaci, collegati tra di loro a gruppi di dieci, erano pronti per essere immessi illegalmente sul mercato. «Dinamite 01» «Festival Ball», «Gold Mine», «Set Imperiale»: sono alcuni dei nomi fantasiosi con cui sarebbero finiti sul mercato anche dei punti vendita abusivi che a ridosso delle feste compaiono in alcune aree della città. La carenza di etichettatura recante l’indicazione del peso e soprattutto della tipologia del materiale esplodente rende i prodotti sequestrati particolarmente pericolosi per la sicurezza degli incauti e potenziali utilizzatori, sottolinea la questura. La titolare della ditta è stata denunciata per fabbricazione, detenzione, vendita nonchè alterazione di materiale esplodente ed esplosivo. La stessa fabbrica, con annesso punto vendita al dettaglio, era già stata oggetto di una verifica il 23 novembre scorso. In quell’occasione gli agenti avevano riscontrato numerose mancanze relative alle norme sulla sicurezza, che avevano portato alla chiusura dell’opificio.