Roma, esplode una bombola a gas: morta una donna

03/12/2011 di

Un boato e i pezzi di parete di una villetta che schizzavano a una ventina di metri, raggiungendo le altre abitazioni. È la scena dell’esplosione avvenuta ieri mattina in una villa a Capena, alle porte di Roma, durante la quale è morta una donna di 58 anni, mentre sua figlia, di 35, è rimasta ustionata al volto.

La causa di tutto è stata una fuga di gas dovuta probabilmente alla bombola dell’impianto di riscaldamento della struttura monofamiliare, che era stato controllato proprio ieri. In via delle Viole, dopo l’esplosione, dell’abitazione non è rimasto quasi più nulla: è quasi totalmente crollata mentre vestiti, pezzi di mattoni e oggetti sono finiti lontano, a distanza di metri, alcuni sugli alberi della strada. La vittima, Annamaria Curini, è morta sul colpo mentre sua figlia, che è rimasta comunque cosciente, si è ustionata al volto ed è ricoverata in ospedale, ma non in pericolo di vita. Proprio ieri era stata controllata dai tecnici la bombola di gas gpl utilizzata per l’impianto di riscaldamento all’interno della villa: da lì sarebbe partita la fuga di gas che ha causato l’esplosione. La bombola era collocata al piano seminterrato dell’abitazione. E subito dopo l’episodio il Cna di Roma ha denunciato anomalie amministrative, carenze tecniche e irregolarità dei sistemi di ventilazione, mettendo in evidenza tante falle nel sistema degli impianti della provincia di Roma. Il 75,6% risulta irregolare, in pratica una caldaia su tre non è a norma.

«Abbiamo sempre ribadito l’opportunità che i cittadini effettuino le manutenzioni periodiche degli impianti tecnici così come stabilito dalla legge. È fondamentale poi che i cittadini si affidino a interventi di operatori qualificati affinchè gli interventi siano realizzati a regola d’arte e possano garantire la sicurezza degli ambienti domestici, per evitare il ripetersi di fatti tragici», ha detto Claudio De Simone, presidente impiantisti Cna di Roma. Tra tutti gli impianti censiti nel catasto di Palazzo Valentini (complessivamente 232.392), nei Comuni con meno di 40mila abitanti, quelli con una potenza inferiore ai 35 kW sono complessivamente pari al 78% del totale. Il primo dato riguarda l’et… degli impianti: il 39% di quelli messi sotto osservazione ha pi— di otto anni. Il 29% tra i quattro e gli otto. Quasi un impianto su due (44,6%) risulta avere anomalie amministrative.