Artena, boscaiolo killer: uccise e bruciò due persone

18/11/2011 di

La furia killer di un boscaiolo, scatenata perchè sorpreso a rubare due taniche di gasolio: li ha uccisi a colpi di ascia, ha bruciato i loro corpi dopo averli cosparsi con quello stesso gasolio, poi è scappato in Romania. E da allora sembrava essersi dileguato come un fantasma.

È durata cinque mesi la latitanza di Daniel Murariu, un romeno di 30 anni, accusato dell’omicidio ad Artena, vicino a Roma, del suo ex-datore di lavoro in una falegnameria e dell’amico. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Frascati, che hanno condotto le indagini. I corpi carbonizzati di Bruno Lanna, 53 anni, e Mario Mattozzi, di 66, furono trovati nelle campagne di Artena lo scorso 29 luglio, sotto un ulivo e poco distante dalla falegnameria dello stesso Lanna.

La sera precedente Murariu era stato sorpreso da Lanna a rubare delle taniche di gasolio all’interno dell’azienda. Ne era nata una lite violenta, a cui aveva assistito anche Mattozzi. Murariu, un uomo forte e di grossa stazza, li ha uccisi con alcuni colpi di ascia. Un gesto d’impeto. Poi, preso dal panico, ha portato i corpi sotto un ulivo e li ha cosparsi di quello stesso gasolio, cercando di eliminare le tracce. Per nascondersi è scappato in Romania a Saveni, nel suo paese di origine. Il giorno seguente, all’alba, il ritrovamento dei cadaveri e l’orrore sotto gli occhi degli operai della falegnameria. Ma i sospetti dei militari si erano fin da subito concentrati su qualche dipendente della ditta. La chiave di volta dell’ omicidio è stata la testimonianza di una persona che ha visto il 30/enne, scappare a piedi e con un passamontagna. È stata fornita una descrizione dettagliata di quella figura che si aggirava a volto coperto, tradito dalla sua statura: Murariu è alto e robusto. Da lì sono cominciate le ricerche.

Già arrestato in passato perchè trovato in possesso di una scacciacani modificata, per questo il boscaiolo era stato licenziato dalla falegnameria. Aveva comunque dovuto lasciare l’Italia. E forse meditava vendetta nei confronti del suo ex-datore di lavoro. Murariu era tornato in Italia irregolarmente. Dopo cinque mesi di indagini, i carabinieri lo hanno individuato e una volta ottenuto il mandato d’arresto europeo è stato estradato, accompagnato dagli agenti dell’Interpol e arrestato dai militari. Qualcuno potrebbe aver aiutato il boscaiolo romeno a scappare o averlo ospitato in Italia irregolarmente, per questo proseguono le indagini alla ricerca di eventuali complici del boscaiolo assassino.