Precari della Croce Rossa tentano irruzione in Campidoglio

28/09/2011 di

Per avere garanzie sul rinnovo del loro contratto hanno tentato di fare irruzione in Campidoglio per avvicinarsi all’ufficio del sindaco. Protagonisti una trentina di precari della Croce Rossa, che superato il primo sbarramento sono stati poi fermati dalla polizia e dai vigili urbani.

Al termine della colluttazione, il comandante della Sezione Arce Capitolina – la squadra della Polizia Roma Capitale di servizio in Campidoglio – Roberto Fratarcangeli, è stato colto da malore e trasportato in Ospedale, dove è tutt’ora ricoverato in osservazione. Ottenuta l’assicurazione di un incontro con il vicecapo di Gabinetto del Sindaco, Gianmario Nardi, i manifestanti si sono ritirati. Sono in corso le indagini per identificare gli autori dell’irruzione attraverso l’acquisizione delle immagini delle telecamere a circuito chiuso. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha elogiato l’intervento dei vigili e condannato l’irruzione. «Questa Amministrazione – ha detto – non si è mai sottratta al confronto. Con nessuno. Ma non possiamo accettare che, invece di una richiesta di incontro, venga usata la forza per tentare di penetrare nel Palazzo Senatorio».

«Sono meravigliato, leggo con stupore i fatti di oggi accaduti in Campidoglio – dice il commissario straordinario della Cri, Francesco Rocca -. Nell’esprimere solidarietà al vigile contuso aggiungo che abbiamo fatto di tutto con la Regione per garantire continuità lavorativa a queste persone che non rischiano il posto e che verranno ricollocati nel circuito dell’Ares 118».

I precari che hanno tentato l’irruzione nel Palazzo Senatorio sono parte dei circa 90 a Roma e 60 a Latina che hanno chiesto di restare in Croce Rossa o di avere garanzie dalla Regione per essere ricollocati al 118, secondo quanto è stato spiegato. Sono entrati in Croce Rossa grazie ad un accordo temporaneo stipulato nel 2006 tra la Regione Lazio e l’Ares 118, che scadrà venerdì prossimo.