Manovra, scontri e tensione in piazza

15/09/2011 di

Bottiglie di vetro, pezzi di legno, uova, scarpe, fumogeni, vernice ed anche alcuni cuori di animale lanciati davanti al Parlamento. Sono scesi in piazza così ‘arrabiatì ed ‘indignatì per la manovra che, per farlo capire al governo, hanno tirato di tutto in piazza Montecitorio. La protesta, indetta questo pomeriggio dall’Unione sindacale di base, da semplice sit-in si è trasformata per diversi minuti in ‘guerriglia urbanà con lancio di oggetti oltre il cordone degli agenti e scontri con le forze dell’ordine. Tutto è incominciato con una tendopoli anti-manovrà, ovvero sei tende da campeggio montate sotto l’obelisco della piazza: «Siamo qui per far sentire al governo l’indignazione e la rabbia della piazza – hanno spiegato gli organizzatori – questa manovra è contro l’Italia e gli italiani e di certo non la vogliamo pagare noi». Tra gli striscioni portati ‘La crisi va pagata da chi l’ha provocatà, ‘Casa, reddito e dignita« e ‘L’indignazione è statica, la rabbia è dinamicà. Attim di tensione si sono avuti quando l’ex ministro per le Politiche europee Andrea Ronchi, uscito da Montecitorio, è stato contestato dai manifestanti. A quel punto Ronchi si è diretto verso il piccolo gruppo di persone che era dietro le transenne arrivando faccia a faccia con un manifestante: »Io guadagno in un anno quello che tu guadagni in un mese non ti vergogni?« lo ha incalzato uno della folla.

Tra gli striscioni portati ‘La crisi va pagata da chi l’ha provocatà, ‘Casa, reddito e dignita« e ‘L’indignazione è statica, la rabbia è dinamicà. Attim di tensione si sono avuti quando l’ex ministro per le Politiche europee Andrea Ronchi, uscito da Montecitorio, è stato contestato dai manifestanti. A quel punto Ronchi si è diretto verso il piccolo gruppo di persone che era dietro le transenne arrivando faccia a faccia con un manifestante: »Io guadagno in un anno quello che tu guadagni in un mese non ti vergogni?« lo ha incalzato uno della folla. »È venuto qui a provocarci – ha continuato a gridare più volte una manifestante – e ci ha anche detto ‘cialtroni di m… siete la vergogna d’Italia«. Poi un coro di ‘Buffone!’ diretto all’ex ministro che è stato colpito da un getto d’acqua probabilmente proveniente da una bottiglietta. Poco dopo le centinaia di persone radunate in piazza al grido ‘dimissionì hanno cominciato a lanciare fumogeni e petardi verso il Parlamento. La piazza è stata avvolta dal fumo colorato per alcuni minuti mentre in cielo sono stati fatti esplodere fuochi d’artificio. Subito dopo il lancio di oggetti che ha costretto le forze dell’ordine ad alcune cariche per far disperdere manifestanti. Motociclette, scooter e cestini in ghisa per l’immondizia ribaltati e sui sampietrini di tutto centesimi di euro, vernice blu e rossa, uova, scarpe, bottigliette di vetro e interiora di animali. Così s presentava piazza Montecitorio agli occhi dei curiosi e dei fotografi dopo gli scontri. La protesta non è però finita: alcune centinaia di persone si sono dirette verso il Colosseo in un corteo spontaneo, procurando non pochi disagi al traffico della capitale. E, a quanto annunciano i manifestanti, sembra che proseguirà ad oltranza: »Oggi è successo qualcosa di grave e a nulla è servita l’indignazione che abbiamo fatto sentire in questi giorni sotto i palazzi del potere a Roma.