Frosinone, scoperta maxitruffa da 50 milioni di euro

21/07/2011 di

Oltre trentamila le persone che hanno sottoscritto le fidejussioni a garanzia di altrettanti beneficiari. Oltre sessantamila, quindi, i potenziali truffati. Le società finanziarie, per attirare i potenziali clienti, offrivano un prodotto finanziario a prezzi molto più bassi e competitivi rispetto a quelli ordinariamente praticati. È una delle truffe finanziarie più estese mai accertate, ed è stata perpetrata dalla provincia di Frosinone nei confronti di clienti residenti sparsi su tutto il territorio nazionale. L’attività abusiva ha permesso all’organizzazione di guadagnare circa settanta milioni di euro di premi.

Lungo l’elenco dei reati: si va dall’associazione per delinquere all’esercizio abusivo dell’attività finanziaria,alla truffa aggravata. Tra le accuse formulate dalle fiamme gialle c’è anche uso di atto falso, false dichiarazioni a pubblico ufficiale, appropriazione indebita aggravata, insolvenza fraudolenta aggravata, infedeltà patrimoniale, riciclaggio, trasferimento fraudolento di beni, dichiarazione infedele, omesso versamento di Iva, formazione fittizia del capitale sociale. Venticinque le società coinvolte, tutte con sede in Cassino, tranne due, con sede dichiarata, ma fittizia, a Roma e a Benevento. L’attività abusiva ha permesso all’organizzazione di guadagnare circa settanta milioni di euro di premi.

L’operazione ‘Wall Street’ della guardia di Finanza di Frosinone ha portato al sequestro di 30.000 titoli per un valore di due miliardi e ottocento milioni di euro. Le Fiamme gialle hanno scoperto una maxitruffa nella zona di Cassino, nel Frusinate, da parte di società finanziarie che emettevano fideiussioni abusive.

È stata accertata un’evasione fiscale di cinquanta milioni di euro da parte delle venticinque società coinvolte, di cui quindici radiate dall’ Albo della banca d’Italia. Ventuno in tutto gli amministratori denunciati. Si tratta di una delle truffe finanziarie più estese mai accertate. L’operazione è scattata alle prime luci dell’alba al termine di un’indagine coordinate dalla Procura della Repubblica di Cassino.

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Frosinone, in collaborazione con i Comandi Provinciali di Firenze e di Caserta, ha investigato sulle attività di un’organizzazione delinquenziale, attiva a partire dal 2005, il cui fine, fanno sapere dalla Guardia di finanza, «era quello di costituire società finanziarie che emettevano, sull’intero territorio nazionale, fideiussioni senza avere le debite autorizzazioni e i requisiti previsti dalla vigente normativa. Le società coinvolte, prive della dovuta copertura patrimoniale, erano create al fine di incassare i premi assicurativi e rendersi successivamente irreperibili e non solvibili».