Omicidio in strada, allarme sicurezza a Roma
Roma rischia di diventare «territorio di conquista per la criminalità organizzata». Questa volta il sindaco chiede aiuto allo Stato. Gianni Alemanno si rivolge al questore, al prefetto e indirizza una lettera al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, per chiedere che vengano «messe in campo tutte le risorse» per la sicurezza della capitale. Perchè l’omicidio in pieno giorno di Flavio Simmi, già gambizzato qualche mese fa, in un quartiere centrale come Prati, allarma: «Si muove qualcosa di potente e pericolosò, dice il sindaco, e certo non possono affrontarlo i vigili urbani del Campidoglio. Ma proprio il sindaco è al centro della polemica per la serie di episodi violenti che si sono registrati negli ultimi tempi. E l’opposizione attacca: »È emergenza sicurezza. Alemanno ammetta il suo fallimento«. Il primo cittadino della capitale esprime »preoccupazione«. »Non siamo di fronte a un omicidio passionale o di piccola criminalità: dietro c’è qualcosa di potente e pericoloso che si è mosso«, dice dopo aver incontrato il prefetto Giuseppe Pecoraro e il questore Francesco Tagliente e prima di andare sul luogo del delitto, anche per tranquillizzare i cittadini del quartiere Prati. È in aumento la criminalità organizzata nella capitale? Anche Alemanno se lo chiede: »Roma è stato teatro in questi ultimi giorni di gravi episodi criminali di natura diversa«, è l’allarme che lancia anche nella lettera in cui chiede un incontro al ministro Maroni. »Per adesso siamo di fronte solo a episodi, ma stupisce e spaventa l’arroganza e la spavalderia: un colpo di pistola alle 9.30 in pieno centro è una cosa che a Roma non si deve vedere«, afferma. »Roma è in grado di difendersi dalla criminalità organizzata? Lo Stato è pronto a fare tutto quello che è necessario?«, sono le domande che il sindaco pone a forze dell’ordine e ministero. Anche considerando che, non manca di osservare con accento polemico, Simmi a febbraio era già stato gambizzato: »Non capisco come mai sia stato possibile assistere al suo omicidio. C’erano tutti gli elementi per poter seguire una pista ed evitare quello che è successo«. Tra l’altro, l’omicidio avviene nel giorno in cui la Dia sequestra un bar che sarebbe di proprietà della ‘ndrangheta proprio di fronte a palazzo Chigi: »Un altro segnale preoccupante – afferma il sindaco – Roma non può essere il mercato di conquista delle organizzazioni mafiose«. Ma intanto, l’opposizione attacca la maggioranza che governa il Campidoglio. »Roma non deve diventare una prateria per la criminalità – dice il senatore dell’Idv Stefano Pedica -. Il sindaco ammetta il fallimento sulla sicurezza, tanto decantata durante la sua campagna elettorale vinta proprio su questo argomento«. Il capogruppo Pd in Campidoglio Umberto Marroni invita a non »minimizzare una realtà che ci rappresenta una città sempre più insicura e preda di criminali«. »È finito il tempo delle belle promesse – concorda il deputato Pd Ileana Argentin – Nella capitale c’è un’emergenza sicurezza«. Argentin chiede a Maroni d’intervenire e Pedica auspica che la maggioranza apra un tavolo sulla sicurezza, anche con i partiti dell’opposizione. Una richiesta che viene accolta dal segretario romano del Pdl, Gianni Sammarco: »Sono pronto a favorire un tavolo di confronto aperto a tutti i partiti, agli operatori delle Forze dell’ordine, ai cittadini. Il Pd accantoni gli sterili schiamazzi mediatici«.