Civitavecchia blocca la privatizzazione dell’acqua

17/06/2011 di

Il bando per la cessione ai privati del 60 % delle quote delle municipalizzate di Civitavecchia, compreso il servizio idrico, è stato sospeso per dieci giorni. Lo ha deciso il sindaco, Giovanni Moscherini dopo le proteste «bipartisan» suscitate ieri dalla pubblicazione sul sito del Comune a due giorni di distanza dalla schiacciante vittoria dei sì al referendum di domenica scorsa. «Una sospensione – ha spiegato Moscherini – che servirà soltanto a spiegare i motivi per cui il risultato del referendum non incide minimamente sulla delibera numero 71, approvata a suo tempo dalla maggioranza. Con l’abrogazione dell’articolo 23 bis rientriamo semplicemente nel precedente quadro normativo comunitario, che ci permetterebbe di aumentare la cessione all’80%». Secondo Moscherini, è pertanto auspicabile che il consiglio comunale autoconvocato sull’argomento dai consiglieri della minoranza di centrosinistra e da alcuni della maggioranza non si faccia «in quanto – ha sostenuto – sarebbe del tutto inutile». In mancanza della privatizzazione, ha annunciato, «l’imminente aumento delle tariffe del servizio idrico. Ineluttabile conseguenza – ha detto – del passaggio della città in Ato (Ambito Territoriale Ottimale) 2».