Infrastrutture nel Lazio, via libera al piano

16/06/2011 di

Infrastrutture del Lazio, si parte. Cantierare subito tutte le opere immediatamente cantierabili e far partire tutte le altre tra il 2012 e il 2013. Un’accelerazione che per ora vale circa 7 miliardi di euro, ma la cifra, grazie all’utilizzo dei project financing, potrebbe schizzare in alto. È il contenuto della Nuova Intesa Generale Quadro sottoscritta oggi a Palazzo Chigi dalla presidente della Regione Lazio Renata Polverini con il capo del governo Silvio Berlusconi e i ministri Raffaele Fitto, Stefania Prestigiacomo e Altero Matteoli alla presenza del sottosegretario Gianni Letta e dell’assessore regionale alle infrastrutture Luca Malcotti. Con questo accordo, spiega la Regione, sono stati confermati gli interventi strategici infrastrutturali che interessano il territorio laziale, pianificati in passato e già avviati o cantierabili, ma soprattutto sono state qualificate ulteriormente le linee guida strategiche della Regione con nuovi progetti, ideati e proposti dalla Giunta Polverini. Si tratta, secondo la Giunta, di opere di rilevanza strategica sovra-regionale e di rilevanza regionale ma strettamente correlati con infrastrutture di rilevanza nazionale. L’obiettivo che l’amministrazione Polverini si è posta è «dare al Lazio, per la sua configurazione geografica, un ruolo strategico nel sistema infrastrutturale e della logistica italiana ed europea, proiettandosi anche verso il più vasto mercato del Mediterraneo». «È un accordo importante e strategico, nel quale la Regione, ma soprattutto il governo – ha spiegato Polverini uscendo da Palazzo Chigi – si impegnano a cantierare tutte le opere immediatamente cantierabili e a far sì che le altre partano tra il 2012 e il 2013 con finanziamenti diretti del ministero, o, laddove è possibile, con finanziamenti dei privati. C’è un programma completo che riguarda tutti i porti e gli aeroporti, perchè al di là del trasporto delle persone c’è una piattaforma per lo sviluppo e l’economia dei nostri territori. Per noi al momento – ha spiegato ancora la governatrice – ci sono circa 7 miliardi ma, tra quello che sarà diretto del governo e i finanziamenti dei privati, parliamo di cifre straordinariamente importanti perchè, come anche oggi lo stesso ministero ha ribadito, in assenza di risorse pubbliche con il project financing si può comunque dare una risposta che interessa i cittadini ma anche le imprese che vogliono lavorare».