Roma, tentato stupro su una minorenne giapponese

07/05/2011 di

Ha litigato con la madre e si è allontanata dal ristorante dove stava cenando ma non avrebbe mai immaginato che la serata si sarebbe conclusa con un tentativo di violenza sessuale. La protagonista della vicenda è una turista giapponese di 14 anni che da alcuni giorni è giunta a Roma con la madre per trascorrere una vacanza. La ragazza e la madre ieri sera stavano cenando in un ristorante a Trastevere, una delle zone della movida romana. Improvvisamente tra le due è nato un litigio durante il quale la quattordicenne si è allontanata dal locale lasciando da sola la donna. Dopo due ore circa, e dopo aver cercato di rintracciare la figlia, la donna ha denunciato la scomparsa alla polizia e sono state avviate le ricerche. La quattordicenne, dopo essersi allontanata dal ristorante, ha incontrato il ragazzo del Bangladesh con il quale ha trascorso alcune ore in un locale. La serata è trascorsa normalmente ed i due hanno stretto subito amicizia. Verso le cinque il ragazzo, che lavora come cameriere in un ristorante di Trastevere, ha invitato la quattordicenne a seguirlo in un locale del quale aveva la disponibilità attraverso un suo connazionale che gli ha fornito le chiavi. Il ragazzo del Bangladesh e la quattordicenne si sono quindi appartati nel locale dove il cameriere, dopo le prime avance, ha tentato di violentare la minorenne. La ragazza si è subito opposta, ha rotto una bottiglia e dopo una forte reazione è riuscita ad aprire la porta ed a fuggire. In preda al panico ha vagato per qualche centinaia di metri e poco dopo ha raggiunto un chiosco dove un commerciante ambulante l’ha soccorsa chiedendo l’intervento della polizia di Stato. Quando i poliziotti sono giunti sul posto hanno subito intuito che si trattava della ragazza la cui scomparsa era stata denunciata dalla madre. La minorenne è stata quindi portata in ospedale dove i sanitari hanno accertato che c’era stato il tentativo di violenza. Successivamente gli investigatori, attraverso la testimonianza della vittima e quella di alcune persone, hanno ricostruito quanto è accaduto e sono riusciti ad identificare i due cittadini del Bangladesh che sono stati denunciati. Il ventiseienne è accusato di sequestro di persona e tentata violenza sessuale mentre il suo amico dovrà rispondere di concorso in sequestro di persona.