Denunciò ragazza in topless, condannata per calunnia

È stata condannata ad un anno di reclusione per calunnia la donna che lo scorso anno denunciò Luisa D.B., giovane e procace commessa romana, perché prendeva il sole in topless in spiaggia. La sentenza è stata emessa dal gup di Roma previo patteggiamento e con sospensione condizionale della condanna. L’imputata aveva denunciato per atti osceni la commessa, ritenendo che quest’ultima, spalmandosi la crema solare sul seno, avesse turbato i suoi figli adolescenti.
Il procedimento penale nei confronti di Luisa D.B. fu archiviato e a finire sotto processo, per calunnia, è stata la denunciante. Nell’udienza tenutasi davanti al gup, la commessa, assistita dall’avvocato Gianluca Arrighi, non si è costituita parte civile, poiché è già stata risarcita in sede stragiudiziale con 25 mila euro. «Si è definitivamente chiusa una vicenda giudiziaria – ha commentato l’avvocato Arrighi – che oltre ad aver confermato la piena liceità del topless in spiaggia, deve anche far riflettere sull’eccessiva facilità con cui, troppo spesso, vengono denunciate persone del tutto innocenti».
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