Economia, boom di cassa integazione nel Lazio

15/03/2011 di
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«Al di là dei proclami sul superamento della crisi quello che a noi ha sempre interessato è il sano realismo». Lo dichiara in una nota il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio Luigi Scardaone in merito ai dati emersi nel 26° rapporto Uil sulla cassa integrazione.

«E cosa c’è di più reale della crudezza dei numeri? La crisi – prosegue il segretario – continua a mordere tanto è vero che la cassa integrazione risale nel centro Italia di quasi il 20% passando dagli 8.734,657 di ore di gennaio ai 10.448.733 del mese di febbraio con un incremento del +14% di cig ordinaria, un + 15% di cig starordinaria ed un +32% di cig in deroga per una media del 19,6%.

Nel Lazio il dato è ancora più drammatico in quanto l’incremento è pari al 71,5% passando da 2.469.523 a 4.236.352 nello specifico abbiamo un +62,8% di cig ordinaria un +120% di cig starordinaria e un +11.7% di cig in deroga. Passando alle singole Province si registra un + 16,5% a Frosinone un -15% a Viterbo un -39,2% a Latina un + 138,7% a Rieti e un 168,4% a Roma. Le ore di cig sono infatti passate per Frosinone da 720.068 a 838.893, Viterbot passa da 218.524 a 185.675, Latina da 435.449 a 264.736 Rieti da 14.910 a 35.585 Roma da 1080572 a 2911463 Questi dati portano ad una drammatizazzione del numenro di lavoratori interessati alla cassa, si passa infatti, dai 14.527 di gennaio ai 24.820 di febbraio con un saldo di +10.393 di lavoratori posti in cassaintegrazione. Da notare che tali numeri si riferiscono a lavoratrici e lavoratori con orario ragguagliato a tempo pieno, tale totale va quindi incrementato di circa un 30% di lavoratrici e lavoratori a a tempo parziale impiegati specialmente nel settore terziario. La nostra analisi, quindi, circa il mancatio miglioramento della situazione viene suffragata da un dato che fa risultare praticamente stabile il numero di ore di cassa integrazione confrontando i dati di febbraio 2010 con febbraio 2011 evidenziando un decremento lievissimo pari al 4.7%. Tale dato viene confermato anche dal numero di lavoratori interessati dalla cassa che risultano essere 26.142 a febbraio 2010 contro i 24.920 del feb 2011. Interessante è anche la suddivisione per rami di attività dove abbiamo un incremento della cassa integrazione nel settore dell’industria con un +110,8% nell’edilizia con un +10,4% nel il terziario con un +14,9% e l’esplosione dell’artigianato con un +324,3%. Sono dati allarmanti – conclude Scardaone – che, ripetiamo, ci confermano che ‘la nottatà non è ancora passata».