Scrittore olandese si impicca a pochi passi dal Vaticano

15/02/2011 di

Il cadavere in strada di un uomo impiccato con una corda, con addosso soltanto un paio di boxer, che penzolava appeso a un pino. Sullo sfondo, Castel Sant’Angelo e i palazzi del Vaticano. Una scena da thriller nello stile di un romanzo di Dan Brown, vissuta davvero ad alcune centinaia di metri dalla residenza del papa. Ha ancora quell’immagine negli occhi il passante che questa mattina a Roma, all’esterno delle mura della città del Vaticano, ha dato l’allarme dopo aver visto l’uomo che si era suicidato in un giardinetto pubblico. Il cadavere era di un turista e scrittore dilettante olandese di 34 anni, che questa mattina intorno alle 6 si è stretto il cappio al collo e lo ha annodato a un pino in una zona verde di via Porta Pertusa, all’esterno delle mura vaticane. L’uomo si era svestito rimanendo in boxer e con quella corda portata da casa, poi è salito su una pila formata da una cassetta di plastica e due sedie infilate l’una sopra l’altra. Le ha spinte con i piedi e si è lasciato andare. S.C.B., queste le iniziali del nome del turista olandese suicida dalle origini asiatiche, aveva la passione per la scrittura ed era arrivato a Roma lo scorso 10 gennaio con un volo da Amsterdam. Scriveva fiabe e storie di fantascienza. Oltre ai vestiti, scarpe da trekking, una maglietta, una giacca e uno zainetto con una carta di credito ritrovati in un angolo poco distante dal luogo del suicidio, è stato anche rinvenuto un foglio di carta con alcuni appunti per una storia di animali. Lo scrittore olandese fantasticava in giro per la città eterna, cercando di trarre ispirazione dai luoghi antichi e immortali della Capitale. Poi ha fumato l’ultima sigaretta e ha mandato in fumo tutti i suoi racconti. Questa mattina il rintocco delle campane a San Pietro sembravano ironicamente annunciare quella morte a pochi passi e quel corpo nudo e senza vita ancora in strada.