Zingaretti resta governatore nel Lazio, in ballo l’autostrada Roma-Latina

Se lo Zingaretti segretario è già all’opera, lo Zingaretti governatore non lascia. Anzi, rilancia. Di abbandonare la presidenza della Regione Lazio, conquistata un anno fa in controtendenza rispetto alle politiche, il neo-leader del Pd non sembra avere intenzione. Di più: per lui, lo ha detto più volte, il doppio ruolo non sarà un handicap ma una carta in più.
E d’altronde – osservano i suoi – Di Maio e Salvini non sono forse capi dei loro partiti, e insieme ministri e vicepremier? Quindi, nonostante la Lega già oggi ne abbia chiesto le dimissioni («sarà solo una comparsa»), Zingaretti resterà. «Mi accorgo di quanto la politica sia lontana dai bisogni delle persone – ha detto qualche settimana fa -. Sarà un vantaggio un segretario che al tempo stesso deve far partire i cantieri». Il primo nodo, dopo le scintille con il ministro Giulia Grillo, è la sanità. Commissariata da 10 anni la Regione Lazio, ha ribadito più volte Zingaretti, ha oggi le carte in regola per recuperare piena sovranità su camici e corsie. In marzo ci sarà una riunione del Tavolo tecnico che produrrà una relazione per il Governo: la decisione finale a giugno.
L’altra grande questione – e qui lo scontro è stato con Virginia Raggi – sono i rifiuti. La giunta ha appena approvato le linee guida del nuovo Piano, perché diventi legge l’orizzonte è il 2019. Ma la posizione di governatore è anche strategica nell’interlocuzione – se non competizione – col governo gialloverde: è in attesa di calendarizzazione in Aula la prima legge italiana per la tutela dei ‘rider’, su cui è però al lavoro in parallelo anche il Mise di Luigi Di Maio. Con il Mit di Danilo Toninelli, poi, bisognerà trattare la possibilità di realizzare in house l’attesissima autostrada Roma-Latina.
D’altronde, si riflette in Regione, Zingaretti è al secondo mandato, una condizione in cui spesso si porta a dama molto del lavoro già avviato; né c’è aria di rimpasti in giunta. Infine, sottolineano, la campagna elettorale non ha rallentato l’attività amministrativa. Anzi: con la sede del partito al Nazareno, Zingaretti starà a Roma anche più dei mesi passati.