Regione, incontro con i giornalisti minacciati

«Può esistere una comunità degna di questo nome senza una informazione efficace? Può una informazione essere efficace se è sottoposta a pressioni, minacce, intimidazioni? I cronisti possono raccontare liberamente quello che accade a Roma e nel Lazio quando si tratti di vicende mafiose intese nel senso più ampio possibile (comprensive dei rapporti con la Pubblica Amministrazione ed enti locali) senza che si perda libertà e serenità lavorativa?».
Associazione Stampa Romana (Asr), il sindacato dei giornalisti, e l’Osservatorio per la Legalità della Regione Lazio discuteranno di diritto di cronaca e lotta alle mafie domani, mercoledì 4 novembre, dalle ore 10 nella Sala Tevere della Regione in via Cristoforo Colombo.
«Il Lazio è la regione con il maggior numero di giornalisti minacciati. Il primato del 2014 è confermato anche dalle prime rilevazioni dell’anno in corso (163 giornalisti minacciati, 97 solo per la denuncia della Camera Penale sull’inchiesta Mafia capitale, secondo le rilevazioni di Ossigeno per l’Informazione) – si legge nel comunicato di Asr -. Lo ha certificato anche la relazione che la Commissione Antimafia Nazionale ha dedicato al tema. Saranno presenti alcuni colleghi minacciati a Latina, in particolare Vittorio Buongiorno del Messaggero, a Viterbo, in Ciociaria, nella Capitale e i cronisti che hanno raccontato Mafia Capitale, denunciati dall’Unione Camera Penale, Parteciperanno il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il vicepresidente della Commissione Antimafia, Claudio Fava.