Guardia di Finanza sequestra il patrimonio di un notaio romano

24/09/2015 di
finanza_auto_78dty6234deh

auto-guardia-finanza-latinaLa Guardia di Finanza sta eseguendo un provvedimento di confisca di beni per un valore di oltre 10 milioni di euro riconducibili al notaio romano di 59 anni, Luigi D’Alessandro, emesso dalla Sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione del Tribunale di Roma. Si tratta denaro su conti correnti e polizze (circa 5 milioni), del capitale sociale di 3 società operanti nella capitale e di immobili – tra cui 2 villini a Roma e una villa all’Argentario (circa 6 milioni di euro) per un valore complessivo di 10,5 milioni di euro.

Il professionista era stato denunciato, insieme ad altre persone, nell’ambito dell’indagine «Sigillum» condotta dai finanzieri del Nucleo Speciale Polizia Valutaria, coordinata dal Sostituto Procuratore Stefano Fava, relativa ad una maxi evasione fiscale scoperta a seguito di una ispezione antiriciclaggio. Il provvedimento del Collegio capitolino vede coinvolti anche alcuni componenti del nucleo familiare del notaio e tre società collegate a D’Alessandro. Già a dicembre dello scorso anno gli accertamenti avevano consentito la ricostruzione e l’analisi della posizione reddituale e patrimoniale del notaio nell’arco di circa 20 anni e di rilevare una sperequazione di oltre 10 milioni di euro tra i redditi percepiti ed il patrimonio accumulato, permettendo al Tribunale di sottoporre a sequestro di prevenzione tutti i beni ritenuti sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati.