Smart Drugs, scoperta centrale di produzione a Roma

07/03/2015 di

Una centrale di produzione di smart drugs, di quelle che si vedono nei film, è stata scoperta dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma Trastevere che hanno arrestato tre ragazzi romani, due 22enni – uno laureando in chimica – ed un 23enne, tutti incensurati. I militari, nel corso di un’attività antidroga, nei pressi do viale dei Colli Portuensi, hanno visto il 23enne mentre cedeva 65 grammi di marijuana in cambio di denaro ad un ragazzo italiano. A casa del pusher sono stati poi rinvenuti altri 15 grammi dello stesso stupefacente. Indagando su chi riforniva di stupefacente il pusher arrestato, i carabinieri sono arrivati ad un’abitazione dove i due 22enni, uno dei quali laureando in chimica e «specializzato» nella produzione di sostanze allucinogene, avevano allestito una centrale di produzione di smart drugs. Nell’appartamento c’era una stanza adibita a laboratorio dove venivano confezionate pasticche a base di metanfetamina, ketamina e dove era presente una struttura in metallo e plastica a chiusura ermetica, con all’interno lampade e termostati in funzione, utilizzati per la coltivazione di canapa indiana e funghi allucinogeni. Oltre agli alambicchi, gli strumenti per il confezionamento, la pesatura e la realizzazione delle dosi, carabinieri hanno sequestrato 730 grammi di marijuana, 115 grammi di hashish, 50 grammi di metanfetamina, 5 grammi di ketamina, 20 grammi di funghi allucinogeni, 10 grammi di semi di marijuana oltre a 3 mila euro in denaro contante. Il 22enne «chimico» su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato associato al carcere di Regina Coeli mentre gli altri due, il pusher e il secondo ragazzo trovato nel laboratorio, sono stati accompagnati in caserma e trattenuti, in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.