Asili nido, nuove regole per l’accesso: modificate le fasce di reddito

05/11/2014 di

asilo-babylandia-latina-bambini-giostre-latina-24ore-02La commissione Sanità ha approvato le modifiche al regolamento per l’accesso agli asili nido comunali e convenzionati. La revisione era stata suggerita e richiesta dal Pd col fine di rimuovere alcuni elementi di ingiustizia nella formulazione delle graduatorie.

Tra i provvedimenti approvati il più importante riguarda la rimodulazione delle fasce di reddito ISEE. «Nel vecchio regolamento – spiegano i consiglieri Omar Sarubbo e Fabrizio Porcari – le famiglie con un reddito ISEE superiore a 18mila euro venivano considerate benestanti (pur non essendolo) e nei fatti venivano escluse dalla graduatoria o costrette a pagare rette altissime. Questa fascia è stata modificata portando il tetto da 18mila a 35mila euro. Nel regolamento comunale precedente – continuano i due esponenti del Pd sintetizzando alcune delle modifiche approvate – il possessore di partita Iva veniva considerato un lavoratore a tempo pieno al pari del lavoratore dipendente occupato per 40 ore settimanali. In futuro il libero professionista con partita Iva dovrà dimostrare un volume d’affari minimo di 15mila euro annui che provi la reale attività svolta. Il nuovo regolamento assegna inoltre maggior punteggio a chi lavora per più di 18 ore settimanali e ammette la possibilità di ricongiungimento presso lo stesso plesso nel caso in cui una famiglia abbia già un figlio iscritto in un nido comunale.
 Per il resto il regolamento resta sostanzialmente immutato, otterranno maggiori punteggi le famiglie con entrambi i genitori occupati e le famiglie con il reddito più basso».

«Con la revisione – afferma Porcari – sono stati posti dei paletti restrittivi alla categoria dei lavoratori e sono state estese le fasce di reddito per l’attribuzione dei punteggi così da rendere i criteri di accesso agli asili nido più equi. Abbiamo fatto in modo che il servizio fosse garantito alle coppie di genitori che ne hanno realmente bisogno, in particolare a genitori entrambi lavoratori che rientrano nella fascia di reddito media e che col nuovo regolamento potranno beneficiare del servizio e risparmiare quanto spenderebbero mandando il proprio figlio in un nido privato».

«Quello degli asili nido comunali e della formazione dei nostri piccoli concittadini – sottolinea Sarubbo – è un tema delicato al quale abbiamo voluto dare un contributo concreto avanzando le proposte accettate oggi da tutta la commissione. Auspico che il sindaco confermi le dimissioni e che il centrosinistra nella prossima consiliatura possa governare e procedere con l’approvazione finale di questa delibera. In caso contrario, se Di Giorgi dovesse ritirare le dimissioni, chiederemo che questo regolamento venga reso attuativo nel giro di qualche giorno».

  1. Sono sfuggite due cose:
    1) Il centro-sinistra a Latina non verrà mai votato, i cittadini dovrebbero avere un cervello per cambiare schieramento dopo tutti i fallimenti del centro-destra, ma così non è.
    2) Con il nuovo regolamento sarà come prima… gli INVASORI e gli EVASORI avranno sempre diritto di prelazione rispetto all’onesto cittadino.

  2. Credo che queste modifiche siano migliorative di una situazione ingiusta e assurda.
    Nel dettaglio spero entrino più bambini ITALIANI di famiglie ITALIANE che ne hanno necessità e meno evasori e sopratutto meno… (se lo dico, tagliano)