Smog, a Latina superati i limiti in tutte le centraline

17/10/2014 di
auto e smog

centralina-smog-morbella-latina24ore-568927925«Centraline di monitoraggio impazzite a Roma e nel Lazio. Per due giorni, il 14 ed il 15 ottobre, nella Capitale ben 25 rilevamenti su 26 sono risultati fuori legge, in quanto le polveri sottili hanno superato i limiti di 50 ug/m3, toccando punte di 87 ug/m3 a Cinecittà e 91 ug/m3 a Bufalotta. Stiamo soffocando in una nube di smog»: è l’allarme lanciato da Legambiente Lazio e dal suo presidente Roberto Scacchi, nel corso del blitz organizzato oggi dall’associazione in via Arenula, presso una delle centraline di monitoraggio dell’Arpa Lazio. Armati di maschere antismog e striscione con scritto «Io non Traffico», gli attivisti hanno manifestato per accendere i riflettori sui dati allarmanti relativi all’inquinamento atmosferico che riguardano non solo Roma, ma tutto il Lazio: «dove sono complessivamente 63 su 74 i rilevamenti fuori legge nelle due giornate», spiega Scacchi.

«A Latina tutte le centraline sono uscite fuori dal limite previsto dalla normativa, raggiungendo i 97 ug/m3 a Viale de Chirico. Pessimo anche lo stato di salute dell’aria di Frosinone e provincia: ad Anagni i PM10 hanno raggiunto addirittura la somma di 104 ug/m3». In merito al limite massimo di superamenti annui possibili, pari a 35 per legge, «a Frosinone, Ferentino e Ceccano il limite è stato già superato, Frosinone è risultata fuori legge per ben 60 volte – denuncia Scacchi – come in questi giorni sono fuori anche i monitoraggi in provincia di Latina con 9 su 10 sforamenti, 2 su 4 a Viterbo e 12 su 14 quelli dei comuni della provincia di Roma.

Abbiamo scelto per la prima volta di venire qui, in via Arenula, perché è una delle centraline che ha dato i peggiori risultati, raggiungendo picchi superiori agli 80 ug/m3 nei giorni dei rilevamenti. È nata un’emergenza a Roma e nel Lazio. La diffusione di questa bolla di smog è drammatica. Anche villa Ada, che dovrebbe essere ‘lo zerò per il monitoraggio della qualità dell’aria, ha superato i limiti di legge. Per questo abbiamo deciso di manifestare e chiedere che si mettano in fila le politiche indispensabili per rispondere all’emergenza e restituirci la salubrità nella vita quotidiana».

Legambiente guarda con favore alla pedonalizzazione del Tridente e quella dei Fori Imperiali, «stiamo percorrendo la strada giusta, ma bisogna renderla più incisiva e, per quanto riguarda i Fori, la pedonalizzazione deve diventare totale». Scacchi rilancia quindi «le targhe alterne e le giornate di blocco del traffico totale, il ‘pedibus’ per portare i bimbi a scuola, il potenziamento delle ciclabili e l’allargamento della Ztl. Noi ci saremo, in ogni iniziativa di questo tipo». Inoltre, «il Piano qualità dell’aria è stato abbandonato, va invece rilanciato e vogliamo che i Comuni diano una risposta all’emergenza».

Quelli presentati oggi da Legambiente «sono numeri che ci uccidono senza dirlo, ci asfissiano quotidianamente e portano malattie». Si tratta anche di una sfida culturale: “Bisogna far capire ai cittadini che è più utile lasciare la macchina a casa». Scacchi lancia infine un’ultima proposta all’amministrazione comunale: ‘strade e piazze pedonali in tutti i quartieri di Roma”. 

  1. sarebbe da chiudere al traffico l’intero centro all’interno della circonvallazione

  2. direi che sul traffico il problema sta nel fatto che in questo comune non sanno cos’è la mobilità, una VIM o ancora peggio adottano varianti anche sulle strade mantenendo invariata la volumetria e il numero di abitanti previsti come carico su quelle strade, vedi grattacielo…
    Sulla bici non capisco quale sia il problema ad utilizzarlo come mezzo, lo fanno in tutti i paesi d’Europa anche dove fa più freddo e le distanze sono maggiori di qui.
    che dite alzare lo sguardo e cercare di vedere un po’ più lontano del proprio naso?
    capisco l’immane sforzo però da qui risulta che la lo smog a Latina sia più alto di quello a Roma… oppure anche la matematica è un’opinione?