VIOLENTO’ UNA RAGAZZINA, CONDANNATO A SEI ANNI

16/10/2007 di
di MARCO CUSUMANO *

Lo
conoscevano tutti a Borgo Grappa. Salah Mejri, tunisino di 30 anni, era
integrato nella piccola comunità, tanto che nel febbraio scorso era
stato invitato a prendere una birra da alcuni ragazzi.


Una serata
come tante, poi tutti in auto per tornare a casa. Ma l’uomo, ad un
certo punto, ha iniziato ad esagerare. Il conducente dell’auto ha
deciso così di fermarsi invitandolo a scendere. La situazione è
precipitata, il tunisino ha tirato fuori un coltello con il quale ha
minacciato i ragazzi e si è allontanato portando via una ragazza di
appena 14 anni. In aperta campagna, in via Novella che si trova tra
Borgo Grappa e la Pontina, l’uomo ha trascinato la ragazzina in un
campo, l’ha spogliata e l’ha violentata ripetutamente. Nel frattempo
gli amici della giovane, allarmati, avevano chiamato il 112.

Immediatamente
è scattata la ricerca da parte dei carabinieri, un’operazione resa
difficile dall’oscurità. Alla fine i militari sono riusciti a bloccare
l’uomo che, dopo aver violentato la ragazza, l’aveva abbandonata in
mezzo ai campi tentando la fuga a piedi. L’uomo aveva rubato alla
giovane il telefono cellulare per evitare che chiamasse i soccorsi,
cosa che invece avevano già fatto gli amici della ragazza.
 
Ieri il processo con rito abbreviato davanti al giudice Lucia Aielli.
Il pubblico ministero Raffaella Falcione aveva chiesto sei anni e dieci
mesi. Il gup, tenendo conto del rito abbreviato che comporta un
automatico sconto di pena, ha applicato il massimo della pena: sei anni
e otto mesi di reclusione. L’uomo, rinchiuso nel carcere di Frosinone,
è difeso da Tiziana Useli. La famiglia della vittima è assistita
dall’avvocato Francesco Vasaturo. (*Il Messaggero 16-10-2007)