Il maltempo mette in ginocchio l’agricoltura pontina

«La coincidenza di più fattori negativi sta piegando l’economia agricola della provincia di Latina che, in controtendenza con gli altri settori, sembrava reggere meglio l’urto della crisi generale del Paese. Frutta , ortaggi, zootecnia da latte (bufalino, vaccino, ovicaprino) e da carne, cereali, non c’è un settore della produzione agricola che non subisca gravi perdite e si pieghi alla crisi che per la prima volta tocca pesantemente anche le aziende agrituristiche e multifunzionali.
Solo in provincia di Latina stimiamo perdite di reddito complessivo superiore ai 20 milioni di euro e siamo appena all’inizio di importantissime campagne di raccolta di grandi coltivazioni come il pomodoro da industria, la vite etc… La cause? Altissimi costi di produzione, costo della burocrazia insostenibile, tasse insopportabili da un lato, prezzi alla produzione in picchiata, crisi di mercato e crollo dei consumi , una stagione meteorologicamente disastrosa dall’altro».
L’allarme è lanciato da Argeo Perfili, presidente della Confederazione italiana agricoltori di Latina. «Molte imprese – prosegue – preferiscono rinunciare alla raccolta del prodotto piuttosto che affrontare ulteriori costi di manodopera. La CIA ha avviato una serie di iniziative sul territorio per verificare fino in fondo i problemi dei singoli comparti della produzione e le condizioni in cui si operano le aziende. È necessario che la Regione Lazio si attivi immediatamente per mettere in campo tutte le iniziative necessarie a rendere meno pesante la situazione di crisi, alleviare gli agricoltori di inutili e costosi controlli ed evitare la chiusura e il fallimento di moltissime imprese agricole».
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