Le case cantoniere diventeranno centri per attività sociali e culturali

La Giunta Zingaretti ha approvato oggi una delibera con cui si intende valorizzare e destinare a un uso pubblico, sociale e culturale le case cantoniere presenti sul territorio regionale.
«Sono in tutto 137 gli immobili censiti ex Anas e adesso appartenenti al Demanio regionale – dichiara l’assessore al Bilancio, Demanio e Patrimonio Alessandra Sartore – La Regione, ne concede 36 a canone ricognitorio in prima battuta ai Comuni e, in mancanza di proposte congrue, alle associazioni che potranno utilizzarle per le proprie attività sociali e culturali. Restituiamo al territorio solo quelle case cantoniere che sono in buono stato, abbiamo escluso le altre perchè si trovano in condizioni di degrado o inagibilità».
«Un provvedimento importante – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – con il quale vogliamo far rivivere immobili di nostra proprietà, finora inutilizzati o occupati abusivamente, attraverso progetti, idee e stimoli provenienti dal territorio, dimostrando, ancora una volta, la volontà di andare incontro alle esigenze dei Comuni e delle associazioni. Era un patrimonio in perdita, ora diventerà un bene che produrrà cultura, solidarietà e servizi per i cittadini». Il Comune in cui si trova la casa cantoniera – si legge nel testo della delibera – può presentare dei progetti alla Regione entro sessanta giorni dalla pubblicazione della Dgr sul sito istituzionale della Regione www.regione.lazio.it. Decorso tale termine, senza che l’Amministrazione Comunale abbia fatto valere il proprio interesse, la Regione Lazio potrà assegnare gli immobili ad Associazioni senza scopo di lucro, Istituzioni, Fondazioni o altri Enti che presentino un progetto di utilizzo a carattere culturale o sociale. Il periodo massimo di concessione è di vent’anni e il canone ricognitorio non inferiore al 10% del valore di mercato.
MAPPA DELLE CASE CANTONIERE DISPONIBILI: 9 si trovano nella Provincia di Roma (Tivoli-Villa Adriana, Vicovaro, Arsoli, Guidonia Montecelio, Segni, Subiaco, Palombara Sabina, Roma a via Ostiense); 12 nella Provincia di Frosinone (Anagni, Ripi, Ceprano, Roccasecca, Piedimonte S.Germano, Cassino, Alatri, Veroli, S.Donato di Val di Comino, Cassino, Broccostella, Pontecorvo); 5 nella Provincia di Latina (Campodimele, Spigno Saturnia, Priverno, Fondi, Latina); 3 nella Provincia di Viterbo (Capranica e Montefiascone); 7 nella Provincia di Rieti (Rieti- Vazia, Rieti -Pian dè Valli, Rivodutri, Orvinio, Leonessa, Rivodutri).
ma per cortesia,diamole piuttosto a giovani coppie rumene in attesa di alloggi popolari,diamo un aiuto al prossimo, questo ce lo insegna la chiesa per diamine!!
Bei tempi che nelle case cantoniere c’erano i cantonieri che tenevano sempre ben pulita la strada di loro competenza!
Oggi ai lati della strade c’è la savana finchè non prende fuoco.
Concordo con…. nome.congnome.indirizzo.
Fino a una quarantina di anni fa ospitava l’ operaio specializzato (lo stradino) con la famiglia che si occupava della piccola manutenzione della statale con le attrezzature. Eliminare le erbacce dalle banchi, tappare le piccole buche., raddrizzare i paracarri e verniciarli periodicamente. Spesso la casa cantoniera ospitava un cavallo o un mulo che aiutava lo stradino nelle sue attività.
strano che non ci sia nelle lista la casa cantoniera sulla SS 7 Appia nei pressi di Mesa di Pontinia, ma tanto che ci fa qui a Pontinia l’amministrazione distrugge tutto ciò che è storia cultura e civiltà.