SAPIENZA, PARENTOPOLI E SPRECHI: AL SENATO LE ACCUSE AL VICE RETTORE
E proprio la gestione fallimentare della sanità universitaria è al centro dell´inchiesta del procuratore aggiunto Maria Cordova e del pm Angelantonio Racanelli che hanno già sequestrato i bilanci del Policlinico dell´ultimo quinquennio (dal 2002 al 2006). L´ipotesi è che i soldi destinati all´Umberto I siano finiti anche negli appalti della Sapienza. Ieri la finanza è tornata nell´ateneo, dopo la visita di otto ore, alla fine della settimana scorsa, negli uffici Affari generali, Patrimonio e Personale.
«Si vuole fare in modo», spiega Longhi, «che l´acqua scorra per l´orto, ossia che i finanziamenti si dividano in mille rivoli: ognuno deve avere il suo studio, il suo istituto e deve poter privilegiare la ditta cui fa riferimento. La politica universitaria e i portatori di voti condizionano tutti gli aspetti economico-aziendali del Policlinico». E ancora: «Nell´ospedale universitario ci sono 60 sale operatorie ma la media degli interventi è di 1 al giorno».
Le cattedre. «Tutto il sistema universitario del Policlincio è un sistema di cattedre», spiega Longhi. «E il preside Frati si è vantato per iscritto, nell´ultima sua elezione, di avere messo in cattedra 200 docenti all´Umberto I. Questo è veramente singolare per un preside che gestisce una facoltà regolamentata dalle leggi dello Stato, che prevedono concorsi pubblici per l´assegnazione di cattedre. Ho qualche documento su come sono state assegnate cattedre anche ai familiari di Frati».
I primari di laboratorio. «Com´è stato possibile alla facoltà di Medicina», chiede ancora Longhi, «far svolgere funzioni da primario a 40 docenti di laboratorio quando tutti sanno che in altri policlinici universitari, come il Gemelli per esempio, di queste figure ne bastano due o tre?».
Il bilancio. «Il sistema che è stato organizzato poggia essenzialmente sul trasferimento di una serie di costi, propri o impropri, della didattica e della ricerca universitarie, sul bilancio del Policlinico, che risulta così viziato da illegittimità evidenti». «Il bilancio – continua Longhi – è stato devastato dall´applicazione scorretta dell´articolo 31 del DpR 761/´79, che prevede l´equiparazione economica degli universitari agli ospedalieri».
Assunzioni in esubero, con costi aggiuntivi. «Nel mio Piano di ristrutturazione», ricorda Longhi, «avevo individuato un esubero di 700 dipendenti che percepivano stipendi per mansioni di assistenza, con un maggiore costo per il Policlinico di 26 milioni di euro. Tra quei dipendenti, 420, da impiegati sono diventati dirigenti amministrativi: una promozione dell´università i cui costi, però, si scaricano sul Policlinico. Per esempio, nell´ufficio di Frati ci sono 7 segretarie scientifico-didattiche». (* La Repubblica, 09-10-2007)