Consorzio di Bonifica, sciopero a oltranza dei 130 lavoratori

09/04/2014 di
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I vertici del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino tentano di difendere il proprio operato, negando il buco milionario di cui si è parlato in questi mesi. Ma intanto i lavoratori annunciano lo sciopero a oltranza dal 18 aprile con l’astensione per l’intera giornata.

La decisione è stata comunicata ieri dai sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil e Filbi-Uil che hanno inviato una lettera al Prefetto di Latina, al presidente e al direttore del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino. La scelta dello sciopero è stata maturata «a seguito della situazione aziendale e al perdurare delle incertezze circa il pagamento degli stipendi, in ritardo ormai dal mese di febbraio». Dopo tre mesi senza ricevere lo stipendio, i 130 lavoratori dell’Ente sono stanchi e demoralizzati. Già da lunedì hanno iniziato lo stato di agitazione che consiste nell’applicazione scrupolosa del contratto di lavoro. Buco milionario o no, i soldi non ci sono. E i lavoratori sono ormai esasperati.

  1. applicazione scrupolosa del contratto di lavoro ? allora nessuno si accorgerà della differenza…..

  2. Possono fare sciopero anche per un mese, tanto nessuno se ne accorge.

  3. abbiamo le carcere di via Aspromonte piene zeppe di detenuti ad oziare a spese dello Stato, utilizziamoli per fare pulizia e manutenzione dei canali della bonifica.

  4. @ kavalletta
    …se si fermano le idrovore di mazzocchio per 15 minuti te ne accorgi eccome…oppure non vivi a Latina?

  5. Cominciate a pulire i canali con badile, falce e forcone, come si faceva una volta, e poi scioperate!

  6. Ma perché quando non erano in sciopero facevano qualcosa oltre a prendere lo stipendio mensile? °_°

  7. quei pochi operai addetti alla reale manutenzione delle immense opere di bonifica hanno poca responsabilità sullo stato di degrado in cui versa il Consorzio, se è vero quel che si dice a Latina, cioè il numero dei dipendenti burocrati dietro le scrivanie è maggiore degli effettivi lavoratori è ovvio che va tutto in rovina! Come si può pretendere di far pagare la corretta tassa di bonifica o le varie utenze se lo stato in cui versano le opere idrauliche consortili sono in pessime condizioni?