Uccise il padre, il processo a Canò rinviato a maggio

31/03/2014 di
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È stata rinviata al 22 maggio l’udienza per il processo a Cristian Canò, a causa del subentro del nuovo giudice Laura Matilde Campoli. In aula erano presenti i compagni di classe del ragazzo e i professori. Il ragazzo è giunto in tribunale senza scorta come autorizzato dai giudici.

Il giovane è accusato dell’omicidio del padre Gennaro, ucciso al lido di Latina, nel dicembre 2012, dopo una violenta lite, durante la quale Cristian avrebbe perso la testa e avrebbe colpito il padre con un bastone alla testa, uccidendolo.

In un primo momento il ragazzo è stato incarcerato nel carcere di Latina, poi l’avvocato ha chiesto gli arresti domiciliari, che sta ancora scontando, e l’acquisizione del certificato medico del carcere dal quale emergono alcune ferite che aveva il ragazzo al momento dell’arresto, provocate dal padre durante il litigio.

La vicenda è stata seguita sempre con grande attenzione e apprensione dai compagni di Ciristian e i suoi professori che hanno deciso di andare a fare lezione a casa sua, dopo che il ragazzo ha avuto gli arresti domiciliari, in modo che potesse continuare a studiare senza perdere l’anno.