Spese elettorali, indagato il sindaco Di Giorgi

Il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi è indagato in un’inchiesta sul finanziamento dei partiti. L’indagine è partita da Piacenza, dove le Fiamme gialle hanno avviato accertamenti su venti persone. Coinvolto anche il sindaco di Latina e il mandatario elettorale Giuseppe Di Trento per le elezioni del 2010.
L’accusa è di irregolarità nel finanziamento ai movimenti politici. La somma, nell’arco di tre anni, è di circa 200.000 euro. Giovanni Di Giorgi ha dichiarato di avere già chiarito tutto con gli inquirenti spiegando che il contributo riguarda solo una cena elettorale avvenuta a Roma.
Gli indagati, interrogati dagli inquirenti emiliani, hanno negato ogni addebito. Si tratta di diversi esponenti del Pd per le campagne elettorali per le regionali del 2010, un consigliere regionale del Pdl di Piacenza e la sua tesoriera e, a livello nazionale, tra gli altri, i tesorieri del Pdl Maurizio Bianconi e Rocco Crimi.
LA NOTA DEL COMUNE. “In relazione – si legge in una nota del Comune – all’indagine a suo tempo avviata dalla Procura della Repubblica di Piacenza per finanziamenti ai partiti da parte di un’azienda piacentina, il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, e il dott. Giuseppe Di Trento, all’epoca dei fatti mandatario elettorale, dichiarano che con tale vicenda che, tra l’altro, riguarderebbe un importo assolutamente esiguo, pari a circa € 3.000,00, non hanno alcuna relazione. In particolare, Di Giorgi e Di Trento sottolineano che il ricevimento di tale modesto contributo è stato da loro regolarmente rendicontato, con assoluta tracciabilità avvenuta con bonifico bancario, e il fatto che l’azienda che elargisce contributi elettorali poi non li dichiari secondo le forme previste nel bilancio approvato nell’annualità successiva alla corresponsione, non può dipendere da loro così come il relativo controllo sul bilancio dell’azienda”.
Sono una marionetta ia ia oh
Portaci a cena Sindaco!
L’altra sera, Daniela Santanchè (onorevole?!) non mi ricordo in quale talk show, tanto ormai sta dappertutto come il prezzemolo, ha detto: ” La politica italiana in questi ultimi anni ha perso la sua credibilità a causa della magistratura”
Stavo per spaccare il televisore!!!!
Ma c’è sempre “la livella” di grandissimo Totò che mi consola!!
Saluti.
CVD, ARRESTATELI TUTTI COMPRESO CHI LI HA VOTATO, vergogna!!!!!
Cojons, mi sono votato e nn sono mai stato indagato, il mio candidato sindaco nn è uscito!!! aricojons
x gianni c. mi conosci ….. e io in mezzo al fango nn ci entrero mai e sono stato penalizzato dalla CRICCA!!! piano piano ve pijano col sorcio in bocca
Che vergogna, sto’ farabutto ladro
E ora dimissioni immediate.
fatece magnà pure a noi!!
Non ci innervosiamo,alle volte non capiamo nemmeno quello che scriviamo per la frenesia di rispondere !!!!
Gio nn te innervosì piano piano arrivano a dama sta Tranquillo
Insomma, tanto fumo per nulla, per sole 3.000 € . è che peccato. Insomma accanimento contro Di Giorgi. L’importante è sapere che in paesi evoluti, per molto meno si dimette un ministro. Così giusto per ricordare.
E ricordatevi dei soldi distolti da Urbana a con la connivenza di chi?
Conto a San Marino, Gadget coi fondi Regionali, intercettazioni con Landi del gruppo Cerroni…………e mo indagato!!!!!!!!!!!!!!
Meno male che ha sempre chiarito tutto!!!!!!!!!!!!!
Inchieste sui ns. Politici nn partono quasi mai dalla procura di Latina…
solo ms5
SOLO DIM
Vinciamo noi…
Ma Giovanni Di Giorgi è lo stesso sindaco che stava sul palco alla giornata contro la mafia? Ma lo stesso? Dai non ci posso credere. Ottima scelta portarlo su quel palco. Però me sa che me sto a sbaglià, sarà un altro Di Giorgi.