Voleva far prostituire una ragazza, ucciso da una babygang

14/03/2014 di
cisterna-cadavere-latina24ore

Il campo dove è stato trovato il cadavere a Cisterna

 Voleva far prostituire l’ex fidanzata di uno di loro così lo hanno rapito, ucciso a colpi di pistola e gettato in un pozzo con i piedi legati ad alcuni pesi. Gli assassini sono tutti giovanissimi ed incensurati, due fratelli italiani di 18 e 15 anni, ed un romeno 18enne.

Oggi sono finiti in manette con le accuse di omicidio, occultamento di cadavere, sequestro di persona e porto abusivo di arma da fuoco. Sarebbero stati loro, secondo la squadra Mobile di Latina, a rapire lo scorso 8 marzo a Borgo Sabotino, frazione del comune pontino, il 28enne romeno Nicolas Andrian Giuroiu. Lo avevano speronato con l’auto sparando alcuni colpi di pistola poi lo avevano immobilizzato e portato via.

Per giorni del ragazzo non si è saputo più nulla, fino alla scorsa notte quando gli agenti hanno trovato il suo cadavere in un pozzo di liquami vicino alla chiesa di Olmobello, a pochi chilometri di distanza dal luogo del sequestro. A condurli fin lì è stato uno dei tre ragazzi fermati ieri sera. Dopo aver confessato, il diciottenne romeno ha deciso di collaborare con la polizia ed ha fornito tutti gli elementi utili per risalire al luogo dove la baby-gang aveva nascosto il cadavere. Ed è proprio dalle parole del ragazzo che ora gli investigatori riprenderanno le indagini per capire meglio la dinamica dell’omicidio ed individuare altre eventuali persone coinvolte nel delitto.

L’unica cosa che sembra essere certa al momento è che la sera dell’8 marzo a tendere l’imboscata a Giuroiu sarebbe stata la stessa ragazza albanese che il romeno stava cercando di convincere a prostituirsi insieme con altre sue amiche. All’appuntamento, però, il ragazzo ha trovato ad aspettarlo i suoi assassini che lo hanno poi inseguito in auto e ucciso a colpi d’arma da fuoco.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, la vittima chiedeva insistentemente alla giovane fidanzata straniera di uno dei tre ragazzi fermati di prostituirsi. Così il gruppo avrebbe organizzato l’esecuzione spietata. Durante gli accertamenti, gli agenti hanno trovato e sequestrato due pistole e numerose altre munizioni. Elementi che farebbero pensare ad una particolare familiarità dei giovani con le armi. Sequestrate anche alcune dosi di cocaina e marijuana.

  1. >è stato affiancato e speronato da un’altra auto che, sparando qualche colpo d’arma da fuoco, l’ha rapito e portato via.

    …è stata supercar

  2. considerando che è contro legge farsi giustizia da soli…hanno fatto bene…ti credo che a questi gli è venuto il sangue agli occhi…anche se non giustificabile, ma le condizioni per una tragedia c’erano tutte.