Burqa a Sonnino, la preside: Il caso non esiste
Fa ancora discutere a Sonnino il caso della «signora nera», come i bambini della scuola materna chiamano una donna islamica, di origine marocchina, che accompagna il figlio all’asilo coperta dal burqa. La donna, 25 anni, moglie dell’imam di Priverno, è stata oggetto della protesta di un gruppo di mamme, preoccupate per il disagio manifestato dai propri figli. La vicenda è già diventata un caso nel piccolo paese.
Lunedì la donna e il marito sono stati convocati a scuola dalla dirigente Assuntina Natalini, per una riunione a cui parteciperà anche il sindaco Gino Cesare Gasbarrone. La dirigente scolastica ha cercato di smorzare i toni: «Il caso non esiste – ha detto – la giovane mamma si è presentata a portare il bambino a scuola con l’abbigliamento tradizionale della sua religione. La riunione sarà utile per rassicurare i genitori».
Il sindaco intanto ha ribadito l’intenzione di avviare un dialogo e di trovare una soluzione condivisa da tutti. Ieri intanto, all’indomani delle prime polemiche sollevate dai genitori dei bambini della materna, è stato il marito della signora ad accompagnare il figlio a scuola.