Calcio e razzismo, Abodi: “A Latina qualcosa è successo”

«Stiamo regalando al razzismo che non c’è dei cori da ricondurre a una storica maleducazione. Ma fra la maleducazione e il razzismo c’è un abisso». Andrea Abodi, presidente della Lega serie B, torna a criticare la norma su razzismo e discriminazioni territoriali che negli ultimi mesi ha portato a una serie di sanzioni spesso riviste in seguito ai ricorsi dei club. E fa un riferimento anche a un episodio che riguarda il Latina.
«Bisognerebbe ripensarla meglio tutti insieme, ad agosto prendemmo una decisione senza i necessari approfondimenti», dice Abodi ai microfoni di Radio Anch’io Lo Sport. La serie B è stata meno toccata da tali sanzioni rispetto alla serie A. «Forse perché c’è una minore esasperazione e una dimensione più umana, questo può fare la differenza ma non cambia il problema che arriva anche a noi», dice il n.1 della Lega B.
«Qualcosa comunque è successo a Latina, ci sono stati dei cori nei confronti di un portiere con il piccolo problema che nel referto si sono collegati questi cori al colore della pelle e non perché ritardava la rimessa in gioco. Bisogna mettersi d’accordo sulle interpretazioni, è un problema che non può essere risolto banalmente», evidenzia Abodi, che poi fa riferimento alla decisione della corte di giustizia federale di riaprire la curva dell’Inter nel derby giocato ieri: «Bisognerebbe pensarci prima di prendere certe decisioni e non ritornarci a valle».
La curva del Latina è stata chiusa dal giudice sportivo con sospensione del provvedimento.
Nel settore giovanile invece la squadra inglese del Watford ha abbandonato la partita contro il Latina per presunti cori razzisti.
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