Calcio, Latina ancora sconfitto. A Breda il compito di ridare fiducia

Si è sempre detto che senza il due non può esserci il tre. E allora diciamo che per il Latina la terza sconfitta consecutiva doveva arrivare proprio oggi. All’Artemio Franchi di Siena i nerazzurri di Roberto Breda si sono battuti con tutte le armi a disposizione. Poche, a dire il vero. Perché tra infortuni e squalifiche sono stati silurati ben cinque titolari: Cottafava, Figliomeni, Alhassan, Ristovski, Jefferson (con l’attaccante fermato per tre turni). Silurati e messi al caldo sotto le coperte a casa propria. Assenze che si sono percepite, viste. Anche se i pontini non hanno meritato di perdere contro un Siena che ha tirato in porta una sola volta segnando per distrazione difensiva degli avversari.
Il Latina con tanto rammarico metterà i piedi sull’autobus per fare ritorno a piazzale Prampolini. Un rammarico tradotto col pareggio sfuggito. Certo, Milani e compagni non hanno impegnato tantissimo il portiere senese Lamanna,sempre attento e indicato da Morrone come il migliore della categoria. Ma per come è andata la gara le due squadre potevano dividersi la posta in palio nonostante la caratura tecnica dei padroni di casa che non nascondono la voglia di tornare subito nella massima serie calcistica. Eppure così non è stato. E bisogna guardare avanti pensando già alla prossima gara di giovedì 26 dicembre contro il Cesena (oggi vincente per 3-1 sulla Reggina). Per la gara post natalizia rientreranno Cottafava e Figliomeni, elementi fondamentali per gli undici pontini. Da registrare, però, c’è l’infortunio di Esposito uscito malconcio dal campo al termine del primo tempo. Al momento non è prevedibile un suo impiego nella prossima sfida. Se dovesse mancare, Breda dovrà fare di necessità virtù affidandosi a Brosco o Bruscagin.
Il Latina, come detto, accoglie la terza sconfitta consecutiva. Sconfitta che macchia quel che di buono era stato fatto fino a tre settimane fa quando la compagine nerazzurra, imbattuta da tredici partite e in zona playoff, si misurava egregiamente contro tutti gli avversari. Ora la possibile porta d’accesso alla promozione appare un miraggio con il Latina che occupa la decima posizione della classifica con 26 punti. Si accendono così in fantasmi di una parabola discendente che vorrebbe colpire proprio i colori nerazzurri. Fantasmi che Breda aveva già scacciato durante la settimana che sta per concludersi quando definiva “normale” i risultati negativi se confrontati con l’imprevedibile campionato di sere B. Tutto va archiviato con la fortuna con la s che alcuni uomini temporali gradirebbero veder comparire dimenticando l’offerta tecnica.
Manca una gara al termine del giro di boa. Una gara che il Latina deve provare a vincere per chiudere al meglio questa prima parte di stagione, abbandonare il nervosismo che ha giovato agli eccessi del Giudice Sportivo, recuperare credibilità e fiducia. Prima che la dirigenza pontina si affacci sul mercato alla ricerca di un centrocampista e un attaccante già previsti all’incorporamento.
Perché un buon portiere no?
Si il portiere non è che sia questo fenomeno, ma anche la squadra sembra non avere un gioco, tutti dietro e ripartenze sperando nel colpo di genio di Jhonatas o Ghezzal. Io personalmente vedo i nostri avversari che vengono a Latina e ci mettono alle corde nel vero senso della parola e noi………….ripartenze, non mi sembra che la nostra squadra esprima un bel calcio. Certo meglio calcio e più punti, ma la fortuna sembra davvero finita. Onestamente pensavo un anno migliore, speriamo nel mercato di riparazione.