ECOMOSTRI, LA STORIA DELL’ISOLA DEI CIURLI
abusiva Isola dei Ciurli Salto di Fondi, (Latina).

vicenda della lottizzazione detta Isola dei Ciurli, nel Comune di Fondi LT
in località Salto di Fondi, ha inizio nel 1968, quando
dei Ciurli ottenne dal Comune di Fondi il permesso a costruire per 60 ville su
una area estesa per circa
ettari
il Comune di Fondi non era dotato di Prg. Già nel 1971, il Commissario
Straordinario del Comune, Dott. Barbato, annullò tali concessioni edilizie.
Successivamente, ancora per iniziativa di un
Commissario Straordinario , Dott. Riondino, vennero annullati il 2.08.1974,
con lordinanza n. 174 – i permessi a costruire per le prime 21 ville già
rilasciati per illegittimità, dopo aver verificato che lintervento edilizio in
questione assumeva il profilo della lottizzazione a scopo edilizio, e quindi
necessitante di un Piano particolareggiato. Alla data dellannullamento dei
permessi a costruire, nel territorio comunale vigevano le norme di salvaguardia
date dal Prg adottato, previa deliberazione del Consiglio Comunale, avvenuta in
data 16.06.1973. Oltre allannullamento delle concessioni, il provvedimento del
Commissario contemplò anche la contestuale diffida alla demolizione di tutte le
opere realizzate. A queste iniziative, si affiancò un ulteriore provvedimento,
adottato dal Pretore di Fondi, il quale 22.03.1974 ordinava il sequestro
del cantiere, e una perizia tesa a stabilire il livello di avanzamento dei
lavori propedeutici alla realizzazione delle prime 21 ville sulle 60
complessivamente previste.
Finita lepoca del Commissariamento, si insedia
Amministrazione Comunale.
dei Ciurli, nella persona del suo Amministratore, Dott. Vitaliano Bellucci,
ottiene il ripristino delle concessioni edilizie già soppresse. Tutto ciò
nonostante la condanna inflitta dal Pretore di Fondi, Dott. Napolitano, nel
luglio del 1973, nei confronti dell ex Sindaco di Fondi on. Antonio Sepe -,
del vice Sindaco on. Demetrio Rotunno e del costruttore/amministratore
della Cooperativa Isola dei Ciurli dott. Vitaliano Bellucci , a due mesi di
reclusione e alla interdizione dai pubblici servizi per un anno. La parte
soccombente presentò ricorso in appello presso il Tribunale di Latina, e la
prima sentenza, come visto di condanna, venne rovesciata completamente, con un
assoluzione per tutti.
Ma il Pubblico Ministero del processo il Dott.
Alfredo Santangelo fece ricorso contro la citata sentenza, e la Cassazione
fece rifare il processo, che, però, confermò il primo verdetto del Pretore.
Dopo alcuni anni, durante la quale lintera vicenda
sembra essere ormai dimenticata, tranne per la spettrale presenza di quei 21
scheletri di ville edificate allo stato rustico,
dei Ciurli viene liquidata, poiché in stato di insolvenza, come stabilito con
Decreto Ministeriale datato 8.04.1978, e messa in liquidazione coatta
amministrativa, con obbligo di vendita dei terreni e dei rustici insistenti. Il
nuovo compratore è il titolare della Società ICIM Immobiliare Compravendita
Immobili e Mobili dott. Mario Monacelli, di professione commerciante. Quasi
contemporaneamente, il 20.3.1978, con la Deliberazione n. 1.353,
del Lazio, approvava il Prg del Comune di Fondi. Per il comparto denominato
Isola dei Ciurli, il nuovo strumento urbanistico prevede, letteralmente,
quanto segue:
la predetta sezione
Urbanistica ne aveva proposto il ridimensionamento attraverso un congelamento
dei volumi esistenti e la non utilizzazione, ai fini edificabili, dei lotti ancora
disponibili, sottoponendo peraltro la parte già edificata ad una
razionalizzazione per il recupero degli standard urbanistici. Una
previsione, questa, che farebbe pensare ad un congelamento dellesistente,
con il chiaro intento di salvare quei 21 scheletri e, ovviamente di
completarli. Ma, immediatamente di seguito, la Deliberazione sul nuovo Prg
della Giunta Regionale, aggiunge Poiché
tale razionalizzazione appare realizzabile soltanto nel contesto unitario
dellintero comparto ed in considerazione che è necessario comunque definire la
disciplina sostitutiva della parte non ancora edificata del comparto stesso,
allo scopo di evitare un vuoto normativo, si prescrive che il comparto in
fregio alla S.S. Flacca denominata Isola dei Ciurli va declassato da zona di
ristrutturazione B4 a zona agricola V/2 indice fondiario: 0,03 mc/mq.
LAmministrazione comunale, attraverso una variante o un piano
particolareggiato in variante, potrà tuttavia in seguito proporre una
razionalizzazione del comparto stesso sulla base di un indice di edificabilità
territoriale pari al rapporto tra la volumetria esistente e la superficie
dellintero comparto. In buona sostanza,
permette sia di assumere nel nuovo strumento urbanistico le sentenze della
Magistratura ovverosia procedere alle demolizioni sia di varare un piano
particolareggiato previa variante. Per loggi, quindi, in mancanza di una
variante comunale specifica, dato lindice fondiario stabilito, su
comparto, mq 178.245
ettari
standard urbanistico. Al contrario, risultavano già realizzati al momento
dellapprovazione della Deliberazione Regionale sul Prg di Fondi, 27.648 mc ad
uso residenziale su 210.000 mq.
Latto successivo di questa vicenda è, innanzitutto,
rappresentato dalla Legge Regionale n. 28/80, relativa alle norme concernenti
labusivismo edilizio ed il recupero dei nuclei edilizi sorti spontaneamente.
Infatti, sulla base della Legge Regionale, ed in applicazione del Prg, il
Consiglio Comunale di Fondi, con la Deliberazione n. 556 del 5.12.1983 adotta
per le zone V/1, V/2, V/3, applicando così lart.15 della stessa Legge
Regionale citata. In ogni caso, sia pure con la variante adottata, vengono
esclusi dal beneficio di legge n. 10 delle 21 ville già edificate, in quanto
ricadenti nella fascia di rispetto dei 300 mt dalla linea di battigia del mare,
così come stabilito da unaltra Legge Regionale, la Legge n. 30 del 2.7.1974.
Il 22.05. 1985 è lanno del Decreto Ministeriale con il quale il Ministro per i
Beni Culturali e Ambientali, integra la dichiarazione di notevole interesse
pubblico, già risalente al 15.12.1959, ai sensi della legge 29 giugno 1939 n.
1497, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 26.03.1960 n. 7, per la zona costiera sita nellambito dei
Comuni di Fondi e Sperlonga, nella quale si può godere lamplissima visuale verso la conca di Fondi fino ai
Monti Ausoni e agli Aurunci e verso il suggestivo paesaggio lungo il mare.
Il primo giorno di Aprile del 1986 è la data di presentazione, ai sensi della
legge 47/85, ossia il I° Condono Edilizio, presso il Comune di Fondi, di 21
domande di concessione in sanatoria per ognuno dei manufatti edificati nel comprensorio
Isola dei Ciurli. Il 24.04.1987 è la data di adozione da parte della Giunta
Regionale del Piano Territoriale Paesistico con la Delibera n. 2280 del
28.4.1987. Nel PTP Regionale, lambito dellIsola dei Ciurli ricade nellambito
n. 13/3, e larea è classificata nella sottozona P/a ossia area di tutela
paesistica, con un indice di fabbricabilità stabilito in 0,015 mc/mq, su lotto
minimo di 20.000 mq.
Poiché, come appena illustrato, larea è soggetta a
vincolo paesaggistico, liter delle 21 domande di concessione in sanatoria deve
essere corredato art. 32 legge 47/85 dal parere favorevole dellEnte
preposto alla tutela del vincolo paesaggistico, ossia dal nullaosta Regionale:
nullaosta che il 18.10.1988 lAssessore allUrbanistica della Regione Lazio,
on. Raniero Benedetto, trasmette al Comune di Fondi. In data 14.05.1990, il
Sindaco pro tempore, On. Onorato Mazzarino, alla vigilia delle elezioni
amministrative, previo pagamento
degli oneri di urbanizzazione, rilascia le 21 concessioni in sanatoria. E da
notare che allepoca, presso il Comune di Fondi, risultavano essere state
presentate n. 5.564 richieste di concessione in sanatoria, e, delle quali ,
soltanto 444 richieste pari quindi al 7,9% del totale – erano già state
trattate per la conclusione delliter amministrativo propedeutico al rilascio
delle concessioni in sanatoria . Ciò
significa che quelle 21 richieste di concessione relative alla lottizzazione
Isola dei Ciurli, furono trattate repentinamente attraverso una sorta di
corsia preferenziale, a beffa di quei cittadini che, magari, per abusi di
minore entità e con minore impatto ambientale, ancora oggi attendono la
concessione in sanatoria ai sensi del I° Condono.

cambia il quadro politico nel Comune di Fondi: in conseguenza, il nuovo Sindaco
On. Arcangelo Rotunno, emette ordinanza di sospensione lavori per le opere
realizzate nel comparto Isola dei Ciurli, congelando così le concessioni in
sanatoria. Il 15.1.1998 il Tar del Lazio., sezione di Latina, accoglie il
ricorso della proprietà contro lordinanza sindacale, per illegittimità
dellatto e eccesso di potere. Forti di ciò, la proprietà presenta al Comune di
Fondi un progetto di lottizzazione convenzionata, che, immediatamente, dopo un
ulteriore cambiamento del quadro politico amministrativo locale, viene
accolta dal Comune, diventa la Deliberazione n. 84 del 29.9.1998. In data
8.03.1999 lAssessorato Urbanistica e Casa della Regione Lazio, ricevuto dal
Comune di Fondi il Piano di lottizzazione, ai sensi del comma 4, art. 2 della
legge 36/87, esprime il proprio parere. Il documento regionale, firmato
dallArch. Bianco, dirigente del settore, evidenzia, tra laltro, quanto segue:
1) il Prg di Fondi qualifica il comparto quale area agricola, ma, come lo
stesso Prg prescrive, il Comune di Fondi può predisporre una variante o un
piano particolareggiato. La Delibera n. 84 non ottempera alle prescrizioni del
Prg; 2) il settore Urbanistica e Casa della Regione Lazio è del parere che ai
sensi del comma 2 art. 4 lr 36/87, per il progetto in sanatoria non esista
corrispondenza della deliberazione n. 84/98 alle norme della lr 36/87 e che
quindi il progetto medesimo non possa essere approvato dal Consiglio Comunale.
Nonostante ciò, il Comune di Fondi con la delibera n. 32 del 21.6.1999
approvava la lottizzazione ed autorizzava la sottoscrizione della convenzione
secondo lo schema approvato.
data nella quale viene resa pubblica la sentenza del Tribunale di Latina: in
relazione alla vicenda dellIsola dei Ciurli, il costruttore Monacelli viene
condannato ad un anno di arresto, quarantamila euro di ammenda, e la confisca
dei terreni per lottizzazione abusiva.