Inquinamento a Montello, il mistero dei dati che nessuno vuole diffondere

08/11/2013 di
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E’ mistero sui nuovi dati relativi all’inquinamento a Borgo Montello e nelle zone vicine. I valori pare siano noti all’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpa), alla Regione, alla Provincia e al Comune. Ma nessuno vuole divulgarli.

La motivazione ufficiale è che sono “incompleti” ma dalle voci che trapelano sembra che i dati descrivano una situazione di inquinamento allarmante, mai registrata fino ad oggi.

I dati riguardano le analisi del maggio 2013 sull’inquinamento delle falde acquifere a Borgo Montello, nell’area delle discariche e nelle zone vicine.

La Regione spiega che «i dati non sono ancora disponibili perché incompleti». Ma la notizia che circola è che l’inquinamento abbia superato la “barriera” del fiume Astura. Un rischio che più volte è stato ipotizzato e che ora sarebbe purtroppo diventato una realtà. Le falde sarebbero inquinate anche oltre il fiume Astura con enormi danni e rischi per i cittadini. ,Per ora tuttavia è solo una notizia ufficiosa in attesa dei dati ufficiali e della validazione dell’Ispra, l’istituto per la protezione ambientale.

LA NOTA DELLA REGIONE LAZIO. «In relazione alla diffusione di notizie relative alla presenza di presunti nuovi dati sull’inquinamento delle falde acquifere nella zona di Borgo Montello», la Regione Lazio precisa che «tali dati non sono ancora disponibili perché incompleti». «L’azione di monitoraggio delle aree a rischio inquinamento, infatti, – prosegue la nota della Regione Lazio – è condotta attraverso i rilevamenti periodici di Arpa Lazio (Agenzia regionale per la protezione ambientale) che invia i propri report agli Enti locali competenti in materia (Regione, Provincia e Comune). La Regione Lazio, quindi, si è attivata ed è attiva in questo senso in ogni sede, secondo le precise procedure previste». Un procedimento che da alcuni anni vede la collaborazione dell’Ispra (Istituto superiore per la ricerca ambientale) che, ad ogni rapporto trimestrale prodotto dall’Arpa, è chiamato ad interpretare i dati che emergono, secondo precisi procedimenti. Arpa Lazio ed Ispra hanno già prodotto report annuali (2009-2011 e 2011-2012) che hanno illustrato il significato degli elementi raccolti in merito all’esistenza e alla diffusione del fenomeno di contaminazione. «In merito all’ultimo rapporto prodotto da Arpa, e consegnato agli Enti locali nel mese di maggio – conclude la nota -, è in fase di elaborazione una integrazione di carattere geologico da parte di Ispra, grazie alla quale sarà possibile ottenere un dato aggiornato che sarà prontamente comunicato».

  1. Preparatevi cittadini ITALIANI!!!!!!
    Adesso si apriranno le danze delle BUGIE e il gioco dello SCARICA BARILE.
    Gurdate ed ascoltate cosa i POLITACANTI sarranno in grado di raccontare.
    Chissa’ se hanno il coraggio di raccontare la verita’ almeno ai loro figli.!!!

  2. poveri noi… tanto tra un po’ di tempo, quando la bufera sarà passata, tutto tornerà in silenzio (come da 20 anni a questa parte).