Pullman fuori strada, la difesa: “Ottaviani non guidava drogato”

11/10/2013 di
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“Lorenzo Ottaviani non guidava sotto l’effetto della cocaina, lo dimostreremo in tribunale”. L’avvocato Luigi De Rasis è pronto a dare battaglia per dimostrare che l’incidente avvenuto a Padova è stato causato da diversi fattori. Il difensore dell’autista del pullman finito fuori strada, provocando la morte di 5 persone, ha intenzione di citare la società Autostrade e il Comune di Ponte San Nicolò (Padova) dove è avvenuto l’incidente.

LA TESI DELLA DIFESA. “Riteniamo che le condizioni dell’asfalto – spiega il legale – possano aver provocato lo sbandamento fatale con la conseguente uscita di strada del pullman. Altri autisti ci hanno confermato che in quel tratto ci sono stati analoghi problemi. Inoltre abbiamo potuto verificare come l’asfalto sia stata rifatto immediatamente dopo l’incidente, nonostante il sequestro dell’area disposto dalla polizia stradale”. Una serie di elementi che, secondo la difesa di Ottaviani, devono essere attentamente valutati prima di emettere il verdetto.

“Vorrei sottolineare – spiega l’avvocato De Rasis – che il giudice di Padova non ha ammesso le prove fornite dall’accusa in sede di udienza preliminare, dunque tutto sarà da dimostrare davanti al giudice monocratico durante il processo che inizierà ad aprile”.

Secondo l’avvocato potrebbero esserci responsabilità anche da parte del Comune di Ponte San Nicolò: “Dico questo – spiega il legale – perché tre delle cinque vittime sono morte annegate. Vogliamo verificare la regolarità di una vasca che si trovava proprio sotto al punto dove è avvenuto l’incidente”.

Ma il punto più rilevante, secondo la difesa, riguarda la cocaina. “Gli esami – sostiene l’avvocato De Rasis – sono stati effettuati ben otto giorni dopo l’incidente: come è possibile stabilire che l’uomo era sotto l’effetto di cocaina? Riteniamo inoltre che si possa trattare di un falso positivo visto che Ottaviani assumeva potenti farmaci antidolorifici che potrebbero aver interferito con il test. Ci riserviamo di eseguire ulteriori analisi più precise e dettagliate per dimostrare che Ottaviani non guidava sotto l’effetto di droghe”.

L’uomo è stato rinviato a giudizio con l’accusa di lesioni colpose, omicidio colposo e guida sotto l’effetto di cocaina. Ottaviani si trovava alla guida del pullman con a bordo una comitiva di ex carabinieri che il 5 maggio 2012 uscì di strada nel padovano, provocando la morte di 5 persone ed il ferimento di altre 12. Il dispositivo del rinvio a giudizio è stato letto ieri dal giudice dell’udienza preliminare Domenica Gambardella. La comitiva di ex appartenenti all’Arma, partita da Aprilia (Latina), era diretta al raduno nazionale dei Carabinieri che si teneva a Jesolo (Venezia). Il mezzo uscì di strada nel tratto che collega la A4 con la A13, finendo in una scarpata nel territorio del comune di Ponte San Nicolò (Padova).

Il processo sarà certamente basato su una battaglia tra accusa e difesa a suon di perizie e consulenze tecniche.