Tangenti e patenti, tutti in silenzio davanti al giudice

Si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere i cinque arrestati in carcere nell’ambito dell’inchiesta Pay to drive della polizia stradale. Il giudice Nicola Iansiti si è recato nel carcere di via Aspromonte per ascoltare i cinque detenuti: Antonella Cianfoni, Pietro Lestingi, Roberto Becchimanzi (dipendenti della Motorizzazione); Antonio Ezio Rossini (titolare scuola guida di Fondi, Monte San Biagio e Terracina); Francesco Spaziani (titolare scuola guida “Silvano” di Latina e San Felice Circeo).
Agli arresti domiciliari ci sono Laura Terlizzo (dipendente Motorizzazione); Sergio Bologni (autoscuola Sezze); Franco Ronconi (autoscuola Latina Scalo); Massimo Camelio (autoscuola Gaeta); Giuseppe Antigiovanni (autoscuola Formia); Carmine Maietta (ex dipendente Motorizzazione); Gerardo Tomao (autoscuola Minturno); Mario Livornese (autoscuola Minturno); Linda Iudicone (autoscuola Itri). Loro saranno ascoltati tra lunedì e martedì in tribunale.
Gli avvocati difensori, tra i quali il penalista Paolo Censi che difende Antonella Cianfoni considerata la mente del gruppo, stanno preparando i ricorsi al tribunale del Riesame per chiedere la scarcerazione dei loro assistiti.
Gli indagati sono 169, 14 gli arrestati. L’inchiesta è partita da un servizio di Striscia la notizia che aveva svelato il meccanismo in piedi a Latina. La trasmissione ha fornito le immagini in chiaro, senza volti coperti, consentendo alla polizia stradale di identificare alcuni dei responsabili. Poi si è proceduto a ulteriori lunghe verifiche con riprese video, intercettazioni, pedinamenti, verifiche fiscali e contabili. Il fascicolo del pm Olimpia Monaco è finito nelle mani del giudice Nicola Iansiti che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare consentendo gli arresti di questa mattina.
Come funzionava. I clienti erano soprattutto cittadini stranieri che non conoscevano l’italiano e per questo motivo erano in difficoltà nel sostenere l’esame di teoria per la patente. A seconda di quanto si era disposti a pagare veniva offerto un “servizio” diverso: dal suggerimento per la risposta, alla sostituzione di persona. In alcuni casi, infatti, gli esami venivano fisicamente sostenuti dai membri dell’organizzazione che si sostituivano ai candidati. In altri casi c’era un “suggeritore” nella sede della Motorizzazione che provvedeva a indirizzare chi aveva pagato.
Tutto era organizzato nel dettaglio, con monitor usati per i suggerimenti, sistemi radio, persone appostate che facevano segni per dare indicazioni, vetri protettivi dietro ai quali si davano indicazioni e aiuti anziché controllare che non si copiasse. La sala esami della Motorizzazione era stata trasformata in una macchina da soldi a beneficio di dipendenti corrotti.
Spesso l’esame pratico non veniva neanche sostenuto da chi aveva pagato per passare la teoria: l’organizzazione provvedeva a falsificare le carte per far risultare la prova come superata. Le sessioni truccate erano almeno 3 o 4 al mese, di conseguenza sono centinaia le patenti fasulle ottenute in questo modo. Non solo patenti per auto, ma anche per moto e mezzi pesanti con prezzi differenziati.
A causa della concorrenza “criminale” più che sleale, le attività di scuola guida oneste hanno perso clienti e introiti, alcune addirittura sono andate fallite per colpa di chi vendeva le patenti con la compiacenza di alcuni dipendenti della Motorizzazione civile.
All’improvviso so diventati muti. Soltanto quanto chiedevano e incassavano le mazzette, la voce era scintillante.
ah, adesso ho capito perche a Latina guidano tutti a cavolo!
Chissà quanti imbranati in giro. Come classificare chi non vuole presentare un esame per avere la patente!!! Incoscienti!!!
su Latina oggi c’è una intercettazione in cui dice ” prova tu a campare con 1200€ al mese”…; brutta ladra, disonesta…spero ti sequestrino tutto, comprese le tue opere d’arte, che andassero all’asta, corro a comprarmene una con i miei soldi puliti!!!
e maietta figlio pensiamo che invece di guadagnarsi il pane (!) e fare il suo lavoro per i cittadini che lo hanno votato, adesso starà facendo di tutto per far uscire “pulito” il paparino…. sicuramente sarà il primo ad uscire dai domiciliari… si accettano scommesse
vorrei far notare che l’aver consentito d’ottenere un titolo abilitativo illecitamente a degli incapaci per guidare delle automobili può aver causato un maggiore numero di incidenti stradali, un numero maggiore di feriti e morti aggravando i costi sociali sanità pubblica ecc… e conseguentemente l’aumento dei “premi” assicurativi di tutti i possessori di automobili.
Chissà se la Giustizia contemplerà anche i danni causati alla collettività e contro lo Stato?
Poi dicono che la pontina e via epitafio sono pericolose con ste patenti.
A.A.A cercasi patente nautica un consiglio:che ne pensate e opportuno rivolgermi a costoro? Ma avrò lo sconto
spero che la giustizia sia migliore della motorizzazione….
3000 euro, non sono uno scherzo.
Adesso pero’ si dovrebbe procedere all’immediato ritiro delle patenti ottenute illegalmente. Sono delle mine vaganti che possono fare del male al prossimo. Anche questi stranieri hanno commesso un reato e anche loro DEVONO ESSERE PUNITI. LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI!!!!!!!
Non conosco la legislazione in merito, ma de hanno prove di chi ha acquistato la patente potrebbero revocarle… L’articolo parla di 169 indagati, non penso sono tutti funzionari..
Avvocà la Cianfoni è indifendibile hai proprio un bel coraggio.
Povera la mia città in mano a chi stiamo!!!!
La cosa che piu mi fa rabbia è che quando usciranno sti signori dalle patrie galere ritorneranno ai loro lavori….
chi caca sotto la neve, pure se fa la buca e poi la copre… quando il sole la scioglie la m… viene sempre fuori!