Raee, a Latina 79 tonnellate di rifiuti elettronici
Nel corso della presentazione del Rapporto di Sostenibilità, redatto da Ecodom su tutto l’andamento della raccolta di Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) nel Lazio, i cui risultati sono stati illustrati oggi all’Auditorium di via di Ripetta, è emerso che a Roma sono state 3.343 le tonnellate di Raee gestiti (1.692 tonnellate di R1 e 1.651 tonnellate di R2) pari a 3.520.394 kWh di energia risparmiata e 37.236 tonnellate di CO?non immesse nell’atmosfera.
«Nel dettaglio – si legge nel rapporto – Roma città raccoglie 2.849 t, Roma provincia 494 t. Rispetto al 2011 il numero dei Raee che Ecodom ha ritirato dalle isole ecologiche della provincia di Roma e trattato è aumentato di circa il 39%, passa così da 1.875 a 2.849 t. Roma Città, mentre decresce leggermente Roma provincia, da 525 a 494 tonnellate. Viterbo, ha invece gestito 300 tonnellate di Raee, Frosinone 196 tonnellate. Seguono Latina con 79 tonnellate di Raee lavorate e Rieti con 77 tonnellate. Infine, 2012, Ecodom ha ritirato dalle isole ecologiche del Lazio e trattato circa 4.000 tonnellate di RAEE: 900 tonnellate in più (+27%) rispetto al 2011. Complessivamente, il Sistema Ufficiale Raee ha gestito nel Lazio oltre 14 mila tonnellate (+1,1% rispetto al 2011), per una raccolta pro capite di 2,62 kg: un dato che rimane al di sotto della media nazionale, attestatasi nel 2012 a circa 4 kg di Raee per abitante.
“Seppur lievi – ha commentato il direttore generale di Ecodom, Giorgio Arienti durante l’incontro odierno – i segnali di crescita registrati nel Lazio sono apprezzabili. Ma sono ancora ampi i margini di miglioramento. Da questo punto di vista sarà fondamentale, nei prossimi anni, da un lato, agire a livello nazionale attraverso una semplificazione della normativa vigente ed un aumento dei controlli, dall’altro puntare sulla sensibilizzazione dei cittadini. È essenziale, infatti, spiegare ai consumatori che i Raee vanno gestiti con cautela e ed è inopportuno consegnare questa tipologia di rifiuti a soggetti diversi da quelli individuati dalla legge, cioè gli enti locali Locali e i distributori”.
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