Nuove farmacie, il Tar di Latina boccia il piano del Comune

La Giunta comunale non ha competenza per stabilire il nuovo piano delle farmacie di Latina, le scelte possono arrivare solo dal Consiglio comunale dopo un’adeguato confronto.
Il Tar di Latina, per questi motivi, ha bocciato le delibere 223 e 231 dell’aprile 2012 che individuavano le sedi di otto nuove farmacie da aprire a Latina e nei borghi.
Il ricorso era stato presentato dai titolari di quattro farmacie già in attività i quali contestavano soprattutto la dislocazione delle nuove sedi, in zone già servite, mentre altre zone restavano scoperte.
Il Tar ha dato loro ragione, in riferimento soprattutto alla competenza. «Trattandosi – si legge nel dispositivo – di scelte fondamentali attinenti alla vita sociale e civile di una comunità locale, il Consiglio è la sede naturale ove attuare quella dialettica maggioranza/opposizione funzionale alla individuazione delle aree più corrispondenti alle esigenze della collettività».
Il piano delle farmacie potrebbe ora approdare in Consiglio comunale. Secondo i titolari delle farmacie Morbella, Salvagni, Virgolino e San Luca, la collocazione delle nuove farmacie è stata decisa senza applicare i criteri previsti dalla normativa e dallo spirito del decreto legge nazionale. Le nuove sedi, dunque, sarebbero più utili nelle periferie e nei borghi, piuttosto che concentrate a Latina città. Il piano prevedeva nuove aperture nelle zone Q5, Morbella, via Aspromonte e via Virgilio. Ma ora è tutto da rifare.
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