Discarica di Montello, al via la perimetrazione

Con una determina dirigenziale, l’amministrazione comunale ha avviato la fase conclusiva della procedura di variante urbanistica per la perimetrazione e salvaguardia del territorio intorno alla discarica di rifiuti di Borgo Montello, già avviata dalla Giunta comunale e dallo stesso Consiglio comunale di Latina dello scorso 28 dicembre con apposite delibere. Sarà ora il personale interno dell’Area Ambiente e Territorio del Comune ad attuare la fase conclusiva di questo complesso iter.
La delibera, approvata a suo tempo dalla giunta e poi confermata dal Consiglio comunale, si basa su due aspetti essenziali: perimetrazione dell’area della discarica, così da impedirne nuovi ampliamenti spesso indiscriminati; previsione di una fascia di rispetto attorno alla discarica, soprattutto a tutela dei residenti. In sostanza, l’iniziativa adottata dall’amministrazione prevede la perimetrazione delle aree già adibite a discarica e la realizzazione di ristori per le popolazioni che vivono a ridosso della discarica, nonchè la possibilità di usufruire, da parte di queste, di forme di compensazione per le proprietà che hanno subito una forte svalutazione.
La norma prevede, inoltre, l’obbligo di realizzare una fascia di rispetto di almeno cento metri di larghezza di alberi a medio e alto fusto per qualunque progetto legato al conferimento e lavorazione di rifiuti. Questo consentirà anche di porre un freno ad eventuali provvedimenti in deroga per l’ampliamento della discarica, mentre la delibera consente di adottare strumenti di compensazione per i residenti nelle aree confinanti della discarica, che hanno visto, tra l’altro, crollare il valore dei immobili.
«Con questa determina dirigenziale si concretizza l’iter da noi avviato per un pianificazione urbanistica del territorio intorno alla discarica di rifiuti di Borgo Montello, che negli ultimi trenta anni aveva invece visto solo provvedimenti emergenziali portando alla crescita a dismisura del sito – afferma l’assessore all’ambiente Fabrizio Cirilli – a suon di decreti firmati dalla Regione Lazio e sempre subiti passivamente dal Comune di Latina. Si tratta di uno strumento urbanistico che cerca di ridare dignità ad un territorio sino ad oggi trascurato e dare voce e strumenti alle famiglie residenti a ridosso della discarica, fortemente penalizzate».
«Stiamo per arrivare alla fase finale e concreta di un processo che, dopo decenni di immobilismo, vuole mettere fine all’ampliamento indiscriminato della discarica, prevedendo per la prima volta una pianificazione urbanistica specifica e stabilendo una fascia di rispetto attorno al sito – afferma il Sindaco Giovanni Di Giorgi – Inoltre, si apre la strada a giuste compensazioni per i residenti: il territorio attorno alla discarica deve tornare ad avere la sua dignità e vivibilità e noi ci muoveremo in tal senso con tutte le azioni possibili».
Il sindaco Di Giorgi e l’assessore Cirilli hanno poi ricevuto una delegazione delle famiglie residenti nella zona, a cui hanno illustrato in dettaglio gli aspetti e gli effetti dell’iniziativa adottata dall’amministrazione comunale.
.. l’archicchetto Pera, vent’anni fà ad un dibattito all’interno della festa dell’Unità di Reggio Emilia, parlando di discariche, quando parlò di quella di Borgo Montello disse: ” gli alberi e i pini delle colline dei rifiuti, movimenteranno piacevolemente il paesaggio del territorio …. ci sono voiluti vent’anni e Di Giorgi e Cirilli, hanno chiuso il cerchio. Con una variabile le discariche da una sono passate adue, e funzionano senza intoppi alla luce del sole. Che dire solo meditare ma si dai forza Mussolini e forza Italia. E’ tutta colpa dei comunisti. Pare vero!!!
Cintura di sicurezza di che cosa? se c’ un controllo non dovrei avere nulla da temere. Lo sai che l’Indeco ha acquistato un terreno adiacente la discarica di circa quaranta ettari per allargare il sito. Gli impedisci di entrare? Che gli importa che gli metti gli alberi intorno, anzi gli fai un favore … possono lavorare meglio lontani da occhi indiscreti. Poi sei a conoscenza delle richieste di autorizzazione per gli impianti di compostaggio. Se autorizzate si seleziona tutto, purtroppo pensi che selezionano tutto, magari invece servirà da copertura per quello che non si dovrebbe. Poi io mi limito ad osservare, non sono informato della politica … se non per quello che leggo