Accoltellato per tre euro di resto, doppia condanna

30/05/2013 di
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Sono stati condannati ieri i due giovani arrestati dopo l’aggressione davanti al Daddo Caffè, nel pieno centro di Sezze, ai danni del cognato del gestore dell’attività. Secondo la ricostruzione la discussione era nata quando, dopo aver acquistato una bottiglia d’acqua, due persone avevano accusato i titolari di non aver ricevuto come resto quanto gli spettava.

Armati di coltello a serramanico, secondo quanto ricostruito, sia Emilio Yasmany Cabrera, 21enne originario di Cuba, ma residente a Latina, che la 34enne pontina Eleonora Caputo, avevano colpito il malcapitato ferendolo al collo e al torace.

Dura la condanna inflitta dal giudice per le udienze preliminari Guido Marcelli. Sei anni per Cabrera, che si trova ristretto in carcere, tre anni e quattro mesi per la donna, agli arresti domiciliari, difesi dagli avvocati Amleto Coronella e Cesare Gai. Grazie alle testimonianze, i carabinieri erano riusciti a ricostruire quanto accaduto quel sette luglio, ricollegandolo all’assurda motivazione alla base del gesto: un resto di appena 3 euro.