FINIANI LAZIALI IN CAMPO, CONVENTION A OTTOBRE

11/09/2010 di

Futuro e Libertà scende in campo sulla scena politica del Lazio. E agita Regione e Campidoglio con lo spettro della nascita di nuovi gruppi autonomi, come in Parlamento. Nel giorno della prima riunione post Mirabello del coordinamento regionale del movimento finiano Generazione Italia, impazza il toto nomi, ma fioccano anche le smentite.


«I miei consiglieri si mantengono saldi alla lista» in cui sono stati eletti, dice la presidente della Regione, Renata Polverini. E anche il sindaco Gianni Alemanno assicura di non avere «nessun riscontro di scissioni», ma aggiunge: «Non sarebbe un dramma». Su un punto Alemanno e i finiani sono d’accordo: se davvero i gruppi di Fli dovessero nascere, le giunte di centrodestra in Comune e Regione non sarebbero messe in discussione. «Saremo attenti osservatori», promette l’eurodeputato finiano, Potito Salatto, del rispetto del «programma assunto con gli elettori».

Ma restando dentro la maggioranza. I 74 circoli di Generazione Italia del Lazio si sono dati appuntamento al 2 ottobre per il loro primo incontro. A fine ottobre poi sarà la volta di una convention a Roma, ospite Gianfranco Fini. Ma già nelle prossime settimane, anticipano i finiani al termine dell’incontro presieduto dal sottosegretario Antonio Buonfiglio, sarà possibile assistere alla nascita di gruppi autonomi targati Fli nelle amministrazioni locali di tutta la regione. Gli occhi sono naturalmente puntati soprattutto su Campidoglio, dove i finiani anticipano che niente accadrà prima del rimpasto di Giunta, e sulla Pisana. Ma i nomi che emergono dalle prime indiscrezioni vengono subito smentiti, con dichiarazioni di fedeltà ad Alemanno e Polverini dei diretti interessati. Escludono di dare vita ad un nuovo gruppo in Comune Giorgio Ciardi, Pierluigi Fioretti (che parla anche a nome del Gruppo Laboratorio Roma) e Samuele Piccolo. Stessa cosa, dai banchi della Regione, fanno Nicola Illuzzi, Mario Brozzi e Luigi Abate. «Addirittura qualcuno si è definito Polveriniano», chiosa la presidente Polverini.