LATINA FILM COMMISSION, ACCUSE E POLEMICHE

08/09/2010 di

«Non è la proposta dell’assessore Santini ad essere singolare, quanto piuttosto l’affermazione della Rodano. Come si può pensare infatti che l’immobilismo del settore audiovisivo dipenda dai pochi mesi del governo Polverini?». Lo afferma in una nota Raul Malagola, presidente della Latina Film Commission.

«Piuttosto, quella della Rodano sembra una vera e propria ammissione di colpa. Nei cinque anni del suo assessorato ha solo favorito le cortigianerie romane, con metodi di attribuzione dei fondi poco trasparenti e, soprattutto, senza attuare alcun tipo di progetto che coinvolgesse i territori e le loro maestranze. Quando anche le grandi produzioni Rai, infatti, decidono di investire all’estero piuttosto che nelle province laziali, ricche di tradizione e di storia cinematografica, è il segnale evidente dell’annunciato disastro. Siamo invece molto fiduciosi del nuovo corso imboccato con l’assessore Santini. Quello di un coordinamento unico regionale che tagli enti inutili con funzioni meramente politiche e che abbia invece la visione di un progetto globale per l’audiovisivo laziale, pronto ad esaltare le capacità e le professionalità dei singoli territori in relazione alle esigenze del mercato, è esattamente quello che la Latina Film Commission auspica da sempre nel rapporto con la Regione».