TRENI SPORCHI E IN RITARDO? PRESENTATA UNA DENUNCIA IN PROCURA

03/08/2010 di

I treni sono sporchi e in ritardo? I pendolari di Aprilia hanno presentato un esposto alla Procura di Roma, polizia ferroviaria, Corte dei Conti, e altri organismi competenti. I viaggiatori, stanchi di disservizi e inutili manifestazioni, sperano così di ottenere un minimo di attenzione, facendo riferimento soprattutto ai contratti non rispettati.

IL TESTO INTEGRALE DELL’ESPOSTO:

In data 03/07/2010, questo Comitato, nelle persone sottoscritte, hanno inviato alle seguenti autorità:

Procura della Repubblica di Roma, Polizia Tributaria di Roma, Polizia Ferroviaria di Roma, Corte dei Conti di Roma, Autorità di Vigilanza e Controllo sui contratti, servizi e forniture di Roma e il Ministro competente dei Trasporti ed Infrastrutture un esposto volto a richiedere un’attenta verifica e controllo del Contratto di cui all’oggetto.

I punti salienti di richiesta di verifica sono i seguenti:

1) verifica ottemperanza contrattuale sulla puntualità oraria ed affidabilità dei convogli della tratta Roma-Nettuno;


2) verifica dei ritardi e soppressioni dei convogli ferroviari e servizi di trasporto sostitutivi (costi amministrativi e ricadute sui pendolari);


3) la verifica dello stato ed efficienza del materiale rotabile impiegato (locomotori e carrozze) e come vengono impiegate le risorse economiche relative;


4) verifica della presenza e operatività del personale operante sulla tratta;


5) verifica dello stato attuale delle infrastrutture (Stazioni della tratta);


6) verifica sugli investimenti economici impiegati per l’informazione ai viaggiatori (cartellonistica, sonora o video su ogni carrozza della tratta) e l’efficienza del sistema di vendita automatizzata dei titoli di viaggio;


7) verifica puntuale dell’esecuzione degli standard di servizio da parte del Gestore;


8) verifica dei turni dei rotabili soggetti a revisione annuale e relativi cicli di manutenzione e relativi oneri derivanti;


9) verifica dati modalità e tempi di ciascuna corsa sostituita in relazione al corrispettivo corrisposto dalla Regione Lazio e percepito dal Gestore;


10) verifica dell’ottemperanza contrattuale per l’immissione in servizio di materiale rotabile acquistato da Trenitalia o per conto della Regione Lazio;


11) in relazione al servizio attualmente reso, la verifica della motivazione dell’aumento del corrispettivo finanziario rispetto al servizio realmente offerto (escluso aumenti ISTAT e costo della vita);


12) verifica della liceità contrattuale da parte di Trenitalia di sospendere la concessione del bonus sui titoli di viaggio;


13) verifica delle penali corrisposte e pagate da Trenitalia alla Regione Lazio in relazione alle mancanze contrattuali occorse;


14) verifica delle ispezioni effettuate – senza preavviso al Gestore – da parte della Regione Lazio sull’adempimento del contratto di servizio (efficacia e qualità del servizio offerto) e sul rotabile di Sua proprietà;


15) verifica, controllo e acquisizione contratti di appalto e subappalto a terzi da parte di Trenitalia/RFI, in relazione alle manutenzioni (rotabili e infrastrutture), pulizia igienico-sanitaria dei convogli e delle infrastrutture e controllo e verifica della reale esecuzione di tali lavori a fronte dei corrispettivi economici corrisposti e percepiti;


16) in relazione al corrispettivo economico, si chiede da parte Vs. l’acquisizione e la verifica della relazione annuale specificata nel contratto stesso;


17) acquisizione e controllo dei conti economici d’esercizio (preconsuntivo – consuntivo – rimanenze di cassa – impiego e investimento delle risorse economiche giacenti e percepite);

18) verifica e controllo degli investimenti effettuati e stanziati da parte di Regione Lazio in merito all’acquisto di nuovi treni, richiesti e attualmente consegnati. A fronte di questo, controllare e verificare come sono state impiegate e utilizzate le risorse economiche pubbliche al riguardo, eventuali penali contrattuali, o di appalto, e le responsabilità tra Committente e Fornitore, nonché la verifica dei tempi di consegna del materiale commissionato.

 

Infatti, da contratto era previsto, sulla Fr8 Roma-Nettuno,:

  • il raddoppio della tratta Campoleone-Aprilia (anche se non servirà che a spostare il collo di bottiglia da Campoleone ad Aprilia, poiché la concreta soluzione del disagio cronico necessiterebbe del raddoppio della tratta fino a Nettuno, di 7 convogli a due piani e di una frequenza maggiore);

  • entro l’anno nuovi Taf (inutili treni ad alta frequentazione, con capienza dimezzata rispetto ai vecchi);

  • entro il 2012 la ristrutturazione delle carrozze dei trasporti sulla media distanza.

Il contratto stabilisce, inoltre, una serie di standard qualitativi relativi a puntualità, affidabilità, pulizia, affollamento, comfort e informazioni. Tali standard dovranno essere raggiunti entro intervalli temporali predeterminati: ad esempio, nel 2010 l87% dei treni dovrà arrivare a destinazione allorario. Infine, sono previste sanzioni nel caso di mancato raggiungimento degli standard qualitativi.

Richiediamo, altresì, di accertare il corretto utilizzo e impiego di tali risorse economiche pubbliche nell’ambito del rispetto contrattuale assunto e le responsabilità dei Dirigenti di Esposto sul Contratto di Servizio Tra Trenitalia e Regione Lazio.Trenitalia S.p.A e di R.F.I., nonché di verificare le attività e i doveri degli Amministratori Pubblici (in forza dell’ Ufficio che ricoprono) in merito a soluzioni o alternative proposte o poste in essere per contrastare e risolvere tale situazione a partire dagli anni 2005/06/07/08/09.

E’ assolutamente inaccettabile e grave che i pendolari o chi utilizza comunque la tratta in questione (quella di cui siamo testimoni, ma non l’unica) debbano, per recarsi al lavoro o allo studio, alzarsi minimo due ore prima dell’orario utile per avere la speranza di arrivare puntuale e al ritorno sottrarre ore e ore alla propria vita privata e familiare! E subire condizioni di viaggio a dir poco bestiali e oltraggiose (carenza gravissima di posti a sedere, mancanza d’aria, di spazio vitale per chi resta in piedi, puzza dei vagoni, puzza dell’impianto d’areazione quando funziona, puzza tossica di freni bruciati, impossibilità di ventilare gli ambienti tramite finestrini). Su questi treni la gente sviene, si sente male, si aggredisce per un posto, si maltratta per gli spintoni negli assalti al treno sulle banchine, si ammala di stress e malattie polmonari.

Desideriamo precisare che non si tratta di una crociata verso trenitalia o RFI o Regione Lazio. Noi vogliamo un servizio pubblico che funzioni, che sia degno di tale nome, siamo per il potenziamento delle infrastrutturale, dei collegamenti e servizi a basso impatto ambientale. Siamo per il rispetto della dignità umana, dell’ambiente e la coerenza con le politiche comunitarie dei trasporti. Siamo stanchi di pagare solo per gli utili degli azionisti privati.