RU486: NEL LAZIO A RISCHIO LA SOMMINISTRAZIONE DELLA PILLOLA

13/07/2010 di

«Nel Lazio è a rischio la somministrazione della pillola. Fino a oggi le strutture ospedaliere hanno potuto utilizzare il farmaco solo per mezzo dell’acquisto diretto. La distribuzione a tutte le Asl del Lazio della RU486 sarà possibile solo dopo il via libera della Commissione regionale del farmaco, che ancora tarda ad arrivare». È quanto afferma il capogruppo di Sel al Consiglio regionale del Lazio Luigi Nieri.

«La commissione, infatti – aggiunge – non si è ancora riunita. Ma finchè il farmaco non sarà inserito nell’apposito prontuario la distribuzione sarà ostacolata. Non vorremmo che dietro questo grave ritardo si nascondessero ragioni di tipo ideologico. Ci risulta, inoltre che l’Asp abbia inviato alla Giunta il documento attraverso il quale si individuano le strutture idonee per il ricovero. Documento che ancora non è stato preso in considerazione. Domani in Consiglio regionale durante la discussione presentata dal gruppo di Sel richiederemo, inoltre, l’impegno della Giunta e del presidente Polverini a garantire la somministrazione omogenea della RU486 in tutte le Asl del Lazio e la sospensione del ricovero obbligatorio. Proprio oggi il sottosegretario alla Salute Roccella ha pronunciato dichiarazioni che somigliavano tanto a un’intimidazione». «Il centrodestra quando parla di questo argomento lo fa sempre in modo scomposto e con dichiarazioni sopra le righe. Non dovrebbe essere così quando si parla della libertà di scelta delle donne – conclude – È la dimostrazione che su questo tema il centrodestra continua ad avere un atteggiamento ideologico».