Alcol, psicofarmaci e gioco, incontri e campagne

20/03/2013 di
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Riparte la campagna “Giochi Gocce e Goccetti”, che si propone di informare e sensibilizzare i cittadini laziali sull’uso eccessivo di alcol, l’abuso di psicofarmaci e il gioco d’azzardo patologico e di promuovere stili di vita salutari.

L’iniziativa – che fa parte della più ampia campagna di sensibilizzazione per la prevenzione dei comportamenti a rischio “Dipende da te 2013” , promossa dalla Regione Lazio – è realizzata dalla cooperativa sociale Parsec di Roma , con la collaborazione dell’agenzia di comunicazione Cube Advertising. Il progetto si rivolge a persone tra i 35 e i 65 anni .

La campagna “Giochi Gocce e Goccetti”, che si concluderà nell’agosto 2013, tenterà anche di far emergere le situazioni di dipendenza o di rischio vissute da singole persone, promuovendo un’azione di primo orientamento ai servizi sanitari e sociali del territorio e, successivamente, di presa in carico da parte delle strutture di assistenza e cura.

Venerdì 22 marzo la campagna organizza a Latina un incontro su “Poker online, slot e gratta e vinci: tra mercato e vita quotidiana” , aperto alla cittadinanza. L’appuntamento – che si terrà presso i locali del Centro Servizi per il Volontariato-Cesv , in viale Pier Luigi Nervi s.n.c. (c/o Latinafiori Torre 5 Gigli) dalle ore 10.00 alle 13.00 – farà il punto sul mercato del gioco d’azzardo in Italia e sulle strategie utilizzate per spingere sempre più persone a giocarsi stipendio, risparmi o pensione in uno dei tanti giochi lanciati nel nostro paese. Relatori dell’incontro saranno Maurizio Fiasco , consulente della Consulta Nazionale Antiusura, e il sociologo Claudio Cippitelli .

L’organizzazione di seminari di approfondimento è solo uno dei tanti strumenti che la campagna “Giochi Gocce e Goccetti” impiega per la sua attività di informazione e sensibilizzazione:
– Numero Verde 800 189 499 . Attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00, il servizio fornisce informazioni e raccoglie domande e bisogni specifici, favorendo anche il contatto con i servizi del proprio territorio.

Sito web www.giochigoccegoccetti.it . Il sito contiene informazioni sul progetto e sulle droghe legali quali alcol e psicofarmaci nonché sul gioco d’azzardo ed è̀ costantemente aggiornato attraverso la pubblicazione on line di news, che vengono raccolte in una newsletter diffusa anche per email agli enti e alle persone interessate. All’interno dello spazio web gli utenti possono accedere a un breve quiz sul proprio comportamento in relazione a gioco compulsivo, consumo di alcol o consumo arbitrario di psicofarmaci, che suggerisce, ove necessario, la consultazione di un servizio ad hoc. A tal fine, è presente una mappatura dei servizi di diagnosi, consulenza e presa in carico delle problematiche relative alla dipendenza attivi sul territorio regionale, compresi i servizi offerti sul web.
– Pagina Facebook , per diffondere news e messaggi di sensibilizzazione.
– Intervento con propri operatori in 15 iniziative per ciascuna provincia laziale e 20 iniziative su Roma città . Una unità di strada della campagna sarà presente in occasione di manifestazioni, fiere e altri eventi per contattare di persona il target del progetto. Le uscite saranno programmate di concerto con i referenti degli Enti locali coinvolti.
– 3 seminari in ogni provincia e 3 a Roma Capitale . Sono momenti di approfondimento, su diverse tematiche: consumo di sostanze psicoattive e alcol, gioco d’azzardo, dipendenza da internet e social network. I seminari sono rivolti, oltre che al pubblico interessato, anche a professionisti e operatori dei servizi. Intervengono esperti di rilievo nazionale tra cui Claudio Cippitelli, Claudio Dalpiaz, Maurizio Fiasco, Riccardo Zerbetto .

“Vogliamo portare all’attenzione dei cittadini quanto il consumo di alcol, l’uso di psicofarmaci o la passione per il gioco, di per sé attività che entrano a far parte della vita quotidiana di tanti di noi, proprio per questo possono sfuggire al nostro controllo”, dichiara Mauro Carta, responsabile della campagna . “Non solo i ragazzi possono instaurare una dipendenza da questi comportamenti, ma anche gli adulti, come è evidenziato sempre più spesso dalla cronaca. La campagna si rivolge proprio a loro per far riflettere su azioni che possono apparire non problematiche, ma anche per far capire che si può chiedere aiuto, che esistono servizi e operatori specializzati, anche nel proprio territorio.”