NEXANS, CASSA INTEGRAZIONE PER I PRECARI
Accordo raggiunto tra la società Nexans, le aziende fornitrici di lavoro somministrato e le parti sociali per la concessione della Cigs in deroga ai precari.
L’INCONTRO – Presso L’Assessorato Lavoro e Formazione della Regione Lazio si è svolto l’incontro per l’esame congiunto della cassa integrazione in deroga. Per la società Nexans era presente Visco, per Confindustria Tasciotti, per la Regione Lazio Fontana e le organizzazioni sindacali. “Oggi con quest’ accordo – spiega l’UGL – possiamo dire che anche i precari, probabilmente fra i primi in Italia, possono usufruire degli ammortizzatori sociali di fronte ad una cessione di attività,infatti hanno ricevuto una tutela per il lavoro svolto presso lo stabilimento di B.go Piave. Finalmente stiamo arrivando lentamente ad un sistema lavorativo che rende giustizia a chi da anni richiede uguale dignità e diritti. Questo è avvenuto grazie alle sinergie messe in campo tra Istituzioni “Regione Lazio, Provincia di Latina, sindacati e i Rappresentanti Datoriali, a dimostrazione che se si riesce a fare sinergia tutti gli ostacoli vengono superati.
I SINDACATI – “Questo è un chiaro segnale ai vari politici di Centro Sinistra e di Centro Destra che in questi giorni hanno fatto passerella all’interno della Nexans. La sinergia politica come quella sindacale è l’ unico strumento che i lavoratori del nostro territorio possono vantare per arginare questa crisi, per cui oggi la sinergia ha risolto parzialmente i lavoratori precari, ma lo stesso strumento potrebbe aiutare sia i lavoratori Nexans come quelli della Wyeth” ha commentato Armando Valiani Segretario Provinciale UGL-CHIMICI .
L’ASSESSORE – “E’ un importante passo a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del sito pontino – commenta l’assessore al Lavoro e Formazione della Regione Lazio, Mariella Zezza – anche nei confronti di chi ha un contratto diverso dal tempo indeterminato. Un tema da noi evidenziato nel corso dell’incontro avvenuto di recente in Prefettura a Latina, al quale ha fatto seguito la presa in carico del problema e la soluzione trovata oggi”. «Nel confermare il nostro impegno per un clima disteso e costruttivo – ha spiegato Zezza – la Regione ha ribadito la volontà di sostenere anche quei lavoratori che hanno meno tutele e rischiano di trovarsi a reddito zero, portando sullo stesso piano i diritti e le garanzie di ogni tipologia di contratto. Anche per i 28 dipendenti con contratto di somministrazione sarà quindi possibile accedere agli ammortizzatori sociali in deroga».