Bologna, pontino vittima della truffa delle tre campanelle

Era cominciata con il copione della classica truffa delle ‘tre campanellè, ma si è trasformata in una rapina la trappola messa in scena ai danni di un giovanissimo visitatore del Cosmoprof di Bologna, un 17enne di Latina che era venuto alla manifestazione fieristica con la sorella e
il cognato. Due truffatori, entrambi napoletani di 39 anni, sono stati arrestati con l’accusa di rapina aggravata in concorso dai carabinieri, chiamati quando nel parapiglia è spuntata anche una pistola.
I fatti sono accaduti nel tardo pomeriggio di domenica nel parcheggio di via Michelino, dove i due ‘giocatorì avevano allestito un tavolino per attirare potenziali clienti che partecipassero al gioco
truffaldino. Nel tranello è caduto il 17enne che, all’uscita della fiera, mentre i familiari si erano allontanati
per pagare il ticket dell’auto, con poche puntate è arrivato a perdere 300 euro. Quando il cognato di 45
anni ha scoperto cosa era successo, si è rivolto ai due napoletani avvertendoli che il ragazzo era
minorenne e minacciando di chiamare i carabinieri. Anzichè farlo, inizialmente l’uomo è caduto a sua
volta in trappola: ha infatti creduto alle parole dei truffatori, che gli hanno prospettato la possibilità di
rifarsi della perdita. Ha così estratto dal portafogli 600 euro, ma i due gli hanno strappato di mano le
banconote e sono scappati. A quel punto, mentre l’uomo si decideva a telefonare al 112, sono comparsi
altri due personaggi: per proteggere la fuga dei complici, uno ha puntato una pistola alla pancia del
45enne, mentre l’altro lo ha invitato a non fare sciocchezze. I primi due sono stati bloccati poco dopo dai
carabinieri, che li hanno trovati in possesso di quasi 5.000 euro, ritenuti provento delle truffe, e degli
strumenti del mestiere: tre campanelle e una pallina di spugna. I complici sono invece riusciti a
dileguarsi. Dall’Arma arriva un appello ai cittadini, a non cadere in queste trappole e a segnalare sempre
alle forze dell’ordine la presenza di questi truffatori.
ma che pollo! ancora c’è qualcuno che ci casca
nel 2013 ce ancora gente chi gli da retta…………….
noi napoletani siamo troppo avanti il problema e’ che voi abitanti di questa Latrina siete tropp strunz,Forza Napoli !!!!
GRANDE ANNAMARIA !!!!!!!!!!!!!!
ANNAMARIA SEI FANTASTICAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!
haahhahaha oddio che tajo…il tipo invece di chiamare i CC voleva recuperare i soldi giocando anche lui hahahahahahaha CHE DEMENZA!!!
troppo avanti si, ma per rubare il prossimo!!!!!
difficile recuperarvi……
da napoletano provo tanta tristezza per questa ennesima storiaccia di truffa, poi voglio vedere se capitava al figlio se rideva con forza napoli….
e cmq ho testimonianza di pontini che hanno fregato napoletani e rumeni su acquisto di immobili FANTASMA..che dire sono stati tropp strunz a perdere 30.000 euro di caparra a testa.
Paese che vai gente che trovi… Ma è possibile che ancora oggi, a distanza di secoli, ancora si deve sentire ” Napoletani, Veronesi, Terroni, Polentoni?” Invece di essere uniti contro le truffe a discapito delle persone ancora si parla della provenienze e del luogo di nascita? Ma vi rendete conto? La parola ITALIANO non vi dice nulla? Siete come i politici al governo, a farsi guerra in continuazione e insultarsi all’infinito… Questa non è democrazia.
Ma dai con chi te la prendi!
Non vedi che vivono di queste cose? E’ tutto quello che hanno e lo difendono con i denti.
Annamaria, qualche euro mi avanza, se la cosa ti fa sentire meglio, organizzaa un banchetto io vengo, mi faccio fregare una ventina di euro e so di aver fatto una buona azione.
il mondo non cambiera’ maiiiiiiiiiiii
il mondo non cambiera’ maiiiii
se in tutti gli stadi d’Italia cantano “noi non siamo napoletani” ci sarà un motivo….