ELEZIONI DEL CSM, URNE APERTE ANCHE A LATINA
Urne aperte anche al tribunale di Latina, oggi e domani, per le elezioni del Csm. In tuta Italia 9.000 magistrai voteranno per eleggere i sedici componenti togati del nuovo Csm. Oggi e domani, i magistrati italiani sono chiamati alle urne per rinnovare le poltrone di palazzo dei Marescialli; 16 rappresentanti togati, per cui si potrà esprimere la preferenza oggi dalle 8 alle 20 e domani dalle 8 alle 14.
Dieci voti da assegnare ai giudici di merito, quattro ai pm e due ai magistrati della Cassazione. I risultati dovrebbero essere noti entro la metà della prossima settimana. Sempre a metà della prossima settimana, l’8 luglio, le Camere si riuniranno per eleggere gli otto membri laici del Csm e il nuovo vicepresidente. Tra i favoriti per il ruolo di numero due di Palazzo dei Marescialli, l’Udc Michele Vietti, nome su cui dovrebbero convergere le varie correnti della magistratura, ma anche un ampio consenso politico.
Lo scorso 1 luglio per l’elezione dei laici c’era stata una fumata nera in Parlamento, ma qualcuno ipotizza che anche giovedì prossimo la seduta potrebbe andare deserta. Tra i magistrati di spicco candidati alle varie poltrone dell’organo di autogoverno della magistratura il procuratore di Venezia, Vittorio Borraccetti (Md), il pm Roberto Rossi che ha indagato sul ministro Raffaele Fitto, e il pm capitolino di Magistratura Indipendente Antonio Racanelli. Poche toghe rosa in corsa, appena quattro, dal giudice di Napoli Pina Casella, al sostituto pg in Cassazione Giovanna Di Rosa. La novità di quest’anno è comunque rappresentata dagli ‘indipendentì, ossia le toghe che corrono da sole senza alcuna appartenenza alle correnti: tra loro ci sono Milena Balsamo, giudice di Pisa, e la consigliere di Corte d’Appello a Torino, Fernanda Cervetti.