Cartella clinica sparita per nascondere un’infezione

Una cartella clinica sarebbe stata strappata nel maldestro tentativo di occultare quello che c’era scritto, in particolare un’infezione.
Un paziente – scrive Il Messaggero – operato a Terracina nella sede universitaria, era tornato a Latina perché l’intervento aveva dato dei problemi. Un’infezione post operatoria, molto probabilmente, e la necessità di tornare in sala chirurgica per evitare il peggio. Ma qualcuno avrebbe provato a «nascondere» quell’infezione. Quando il paziente arriva al «Goretti» viene visitato da un medico che annota quello che è successo in precedenza e lo riporta nella cartella clinica. L’uomo viene operato e tenuto in corsia, ma quando il giorno dopo lo stesso medico va a verificare le sue condizioni si accorge che nella cartella clinica c’è scritto tutt’altro. La sua relazione è sparita, dell’infezione non c’è traccia, quell’operazione è diventata di routine e non una cosiddetta «recidiva». Si insospettisce, chiede spiegazioni, poi comincia a cercare – istintivamente – nei secchi dell’immondizia. Ricorda di colleghi che avevano parlato di «coriandoli», così recupera tra i rifiuti speciali i pezzi della cartella clinica scritta e firmata da lui. Li ricompone e va in direzione sanitaria, quindi decide di portare tutto in Procura. Ora l’indagine forse verificherà cosa è accaduto.
Complimenti Dottore…credo solo lei possa essere definito in tal modo…non di certo coloro che non ammettendo gli sbagli fatti o,peggio ancora,occultando quelli di altri,pensano di aver risolto tutti i problemi…vergogna!!!!!ma non avete un briciolo di coscenza?spero si vada fino in fondo in questa storia!!!GIUSTIZIA!!!
italiani brava gente? incomicio ad avere seri dubbi.
questo dottore e’ un uomo con le palle.complimenti
E’ triste pensare che persone deputate a salvaguardare la salute di ognuno di noi debbano invece pensare a nascondere le malefatte… per fortuna di pochi….. Sarei propensa a verificare scrupolosamente i fatti e se venisse scoperto il o la colpevole, senza alcuna pieta’ la o lo farei giudicare al popolo, licenziandola/lo, senza neanche pagargli le indennita’ previste. Tutto cio’ anche per fare pulizia in un ambiente dove ci sono lavoratrici/lavoratori onesti. Ed infine un grazie a quest’UOMO con la U maiuscola che ha tirato fuori questa ignobile vicenda, sperando che la magistratura faccia luce su quanto accaduto e persegua drasticamente il colpevole.