ULTIMATUM DELLA NEXANS: TRA UN MESE CHIUDIAMO

La Nexans conferma: vogliamo chiudere Latina. Si è svolto oggi l’incontro al ministero dello Sviluppo economico a Roma tra sindacati, Rsu e azienda. Il presidente della Nexans ha inizialmente annunciato la chiusura per il 3 giugno, ma i sindacati hanno ottenuto la proroga di un mese fino al prossimo vertice. Si studiano possibilità alternative, come la riduzione delle attività a Borgo Piave, anche se l’azienda non sembra vedere altre soluzioni oltre alla chiusura. 

IL COMUNICATO DELLA NEXANS – Nexans Italia, rappresentata da Francis Krähenbühl (Presidente cda Nexans Italia), Giuseppe Borrelli (Amministratore Delegato Nexans Italia), Franco Visco (Direttore Risorse Umane Nexans Italia) e Giovanni Salvioli Mariani (Direttore Finanziario Nexans Italia), ha partecipato oggi al Tavolo di Concertazione svoltosi a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Nel corso dell’incontro Francis Krähenbühl ha dichiarato: “Le perdite generate da lungo tempo dallo stabilimento di Latina hanno gravato pesantemente sul generale andamento della società in Italia. Questa situazione non è più sostenibile. Dopo aver analizzato tutte le alternative possibili, per poter garantire la nostra presenza industriale in Italia, siamo arrivati alla conclusione che non esiste altra soluzione se non quella di cessare la produzione dello stabilimento di Latina”.  Al termine dell’incontro, Giuseppe Borrelli ha dichiarato: “Consapevoli della complessità della situazione, abbiamo accolto con senso di responsabilità la proposta del Ministero ad utilizzare un massimo di 30 giorni per trovare, in accordo con le parti sociali e le Istituzioni, soluzioni per le persone con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto sociale e garantire un futuro economico al sito di Latina”