De Marchis: l’Atral lascia a casa cinque lavoratori disabili

“L’Atral lascia a casa i dipendenti diversamente abili. Nel passaggio di consegne della gestione della sosta a pagamento in città da Urbania all’azienda del gruppo Cotral quest’ultima e il Comune – con cui l’Atral ha sottoscritto l’atto di affidamento – avrebbero dovuto garantire l’immediato reintegro di tutto il personale impiegato dal precedente gestore. Al contrario, hanno lasciato a casa cinque giovani dipendenti diversamente abili che da tre mesi a questa parte non hanno più un lavoro e sono in attesa di capire quale futuro li aspetta”. La denuncia è del consigliere comunale del Pd Giorgio De Marchis.
“I cinque ragazzi disabili – spiega – hanno lavorato per cinque anni con un contratto a tempo indeterminato e al momento del cambio di gestione hanno firmato una promessa di assunzione. Tuttavia ad oggi sono costretti a casa, nonostante un’occupazione sia cruciale per l’integrazione sociale di queste persone. L’Atral giustifica il mancato riassorbimento dicendo di essere in attesa del nulla osta dell’Ufficio provinciale del lavoro necessario per procedere con l’assunzione, ma dallo stesso Ufficio hanno comunicato di non aver ricevuto alcuna richiesta in tal senso. I ragazzi e le loro famiglie si sentono giustamente presi in giro. Hanno fatto presente il disagio al sindaco più di un mese fa, hanno scritto anche all’assessore alle pari opportunità Marilena Sovrani, ma né dall’uno né dall’altra anno avuto risposte certe,se non la promessa di un impegno a monitorare e risolvere la situazione. Ma nonostante la parola data nulla finora è cambiato”.
I cinque dipendenti sono ancora a casa in attesa di essere riassorbiti e i loro genitori stanno valutando la possibilità di passare alla vie legali, presentando un’eventuale denuncia e chiedendo un risarcimento per i tre mesi in cui i giovani non hanno percepito stipendio.
Ah..allora non sono il solo come immaginavo..Anche io sono stato assunto dalla ditta Atral a fatica per una mansione ma poi sono stato licenziato con una scusa banale,si licenziato quello che volevano loro..
Sono stato male 2 giorni li avevo avvertiti il giorno precedente..al mio rientro non mi hanno fatto lavorare dopo qualche giorno porto un certificato medico e niente..questa ditta Atral di Roma pensa di fare padrone dove vuole sensa rispettare i poveri lavoratori che in questo periodo di crisi non si devono azzardare a prenderci in giro cosi..
Anche io se non sento risvolti vedrtò di andare per via legale per tutelare i miei diritti